La riforma del credito cooperativo richiede un ripensamento del modello di rappresentanza associativa del settore. La federazione nazionale Federcasse e le federazioni locali sono alla ricerca di un nuovo equilibrio per continuare a rappresentare e tutelare il settore.
Oggi a Trento i vertici di Federcasse – il presidente Augusto dell’Erba, il vicario Luca Occhiolini e il dg Sergio Gatti – hanno incontrato il cda della Federazione e i presidenti e direttori delle Casse Rurali.
Unanime il riconoscimento del ruolo di rappresentanza unitaria del sistema, insieme alla richiesta di rappresentare in maniera imparziale tutte le componenti del sistema di credito coop.
Marina Mattarei: l’unitarietà ha valore strategico e riguarda tutta la cooperazione. A Federcasse chiediamo di proseguire nell’impegno di tutelare l’identità del credito cooperativo, a partire dalla proporzionalità delle regole, e un ruolo di terzietà nel rappresentare tutte le Rurali e Bcc. Dalla Federazione trentina un ruolo proattivo di proposta sui tavoli nazionali a favore delle banche cooperative.
Augusto Dell’Erba: siamo la casa unitaria delle banche cooperative, questo consiglio di presidenza sta facendo il possibile per garantire equilibrio tra tutte le componenti. Lavoriamo in tutte le sedi per salvaguardare la specificità delle banche cooperative rispetto al resto del sistema bancario.