Stamani a Trento – palazzo Geremia – un convegno nazionale del credito cooperativo organizzato dalla Federazione trentina per dibattere sui temi del rapporto centro-periferia, spopolamento, cambiamento climatico e presidio territoriale.
Roberto Simoni: attenzione ai modelli di sviluppo, certi progetti (banca regionale) mettono in discussione natura e missione di una cooperativa di credito, come gli ambiti territoriali e la denominazione sociale. No a fughe in avanti se non condivise, la cooperazione deve mantenere stretta la relazione con le proprie comunità.
Mario Tonina (vicepresidente Pat): qui la cooperazione ha prodotto risultati tangibili, la Provincia segue con attenzione e rispetto il dibattito interno al movimento cooperativo.
Giorgio Fracalossi (Gruppo Cassa Centrale): Le banche decidono in autonomia come interpretare le esigenze del territorio. Teresa Fiordelisi (Gruppo Iccrea): occorre coniugare la relazione fisica con la rivoluzione digitale.
Giorgio Donato (Banca d’Italia): “Le capogruppo hanno lavorato bene. Ora serve intercettare le nuove esigenze delle comunità locali”.