Scambi pedagogici: in 80 da Roma per conoscere l’esperienza trentina
Tre giornate di formazione in Trentino per più di 80 professionisti e professioniste dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale. Accompagnati dalla cooperativa sociale La Coccinella, hanno visitato il sistema socio-educativo locale, considerato un modello di riferimento a livello nazionale.

Educatori, educatrici, pedagogiste, pedagogisti, insegnanti, dirigenti, e altri membri del personale scolastico provenienti dai 15 Municipi di Roma, sono arrivate in Trentino per una tre giorni dedicata alla conoscenza del sistema integrato dei servizi all’infanzia. In programma incontri con gli esperti locali e visite in diversi servizi nido e scuole dell’infanzia locali, ritenuti modelli di eccellenza nel panorama nazionale.
L’esperienza formativa è curata dall’Academy, il servizio della cooperativa La Coccinella, dedicato alla progettazione e gestione di formazione ed interventi consulenziali che intrecciano la dimensione teorica a quella pratico–esperienziale. Un’esperienza che si ripete e si amplia, dopo il successo dello scorso anno quando i professionisti da Roma Capitale erano stati 50.
A dare il benvenuto alle partecipanti Francesca Gennai, presidente La Coccinella, che ha ricordato l’importanza di scambi formativi e di aggiornamento soprattutto per le professioni educative. “Le sfide del futuro – ha detto – sono tutte di ordine pedagogico. Per questo il nostro lavoro è oggi più rilevante che mai”.
Ieri la prima giornata di formazione, aperta dalla conferenza, ospitata in sala inCooperazione, dal titolo “Scambi pedagogici. Il sistema integrato dei servizi all’infanzia trentino”, con la presentazione a più voci sia delle Istituzioni, sia del mondo cooperativo, la cui collaborazione rappresenta un elemento fondamentale della qualità e capillarità dei servizi educativi.
Accogliendo la delegazione, il presidente della Cooperazione Trentina Roberto Simoni ha sottolineato il valore delle relazioni che si sviluppano da questo tipo di esperienze. “Abbiamo il dovere di continuare a fare formazione – ha detto – e abbiamo l’obbligo e la responsabilità di fare sistema. In Trentino lo facciamo continuamente con le altre cooperative e con l’ente pubblico. È impensabile svolgere bene il proprio servizio senza sviluppare relazioni adeguate con le altre realtà del territorio. Questo vale sia a livello locale che nazionale, per poter offrire un servizio insostituibile alla comunità”.
In collegamento online, è intervenuta Claudia Pratelli, assessora alla scuola, formazione e lavoro del Comune di Roma Capitale, che ha rivolto alle partecipanti un augurio per un buon viaggio fisico e simbolico. Dall’esperienza dello scorso anno, – ha commentato – “sappiamo che sarà uno scambio arricchente e stimolante. E siccome il viaggio modifica la meta, oltre a chi lo compia, invito i nostri ospiti trentini a venire a Roma per conoscere la nostra realtà”.
Il senso del viaggio è stato ripreso da Maria Carmen Pititu, funzionaria dei Servizi Educativi e scolastici e responsabile dell’Ufficio Formazione del Comune di Roma. “Noi puntiamo – ha aggiunto – a favorire la contaminazione, a mescolare approcci differenti, che crediamo siano molto arricchenti e per questo esorto chi partecipa a questa esperienza a cogliere stimoli da riportare nelle proprie realtà”.
A presentare il sistema dei servizi all’infanzia in Trentino sono intervenute Caterina Fruet, direttrice dell’Ufficio pedagogico-didattico dei servizi per l’infanzia della Provincia autonoma di Trento, Chiara Nadalon, coordinatrice pedagogica della Provincia autonoma di Trento, Marcella Seppi, dirigente Servizio infanzia e istruzione del Comune di Trento, e Rosanna Vit, coordinatrice pedagogica del Servizio infanzia e istruzione del Comune di Trento.
Alla presentazione teorica sono seguite le visite di alcuni dei servizi nido del Comune di Trento, sia gestiti direttamente dal Comune, come il nido d’infanzia comunale “La Trottola” dei Solteri e “Aquilone” di Gardolo, sia in convenzione con la cooperativa La Coccinella, come il nido comunale di Martignano e quello di Mattarello. Inoltre, una parte dei partecipanti hanno visitato anche il nido aziendale di ITAS Mutua e il nido sovracomunale di Civezzano, sempre gestiti da la Coccinella. La formazione ha visto i partecipanti coinvolti anche nelle visite alle Scuole dell’infanzia, in particolare di Mattarello, Solteri e Martignano.
Il percorso formativo si è concluderà domani, giovedì 17 luglio, con la visita al parco artistico e naturalistico Arte Sella, per conoscere in particolare le attività didattiche ed educative curate dalla cooperativa per scuole provenienti da tutta Italia.
Cooperativa sociale La Coccinella
Da 30 anni La Coccinella accompagna i percorsi di crescita della comunità partendo dalle risorse, dai desideri e dalle aspettative che bambini e bambine, ragazzi e ragazze esprimono. Un percorso in continua evoluzione, che evolve con la società e che sostiene ogni persona nello scoprire e valorizzare le proprie capacità dando forma a luoghi di crescita: spazi in cui esprimersi, essere visti, riconosciuti e dove poter affermare la propria unicità, per proiettarsi con coraggio nel mondo. Lo fa costruendo contesti, opportunità e servizi in ambito educativo, culturale, sociale e sanitario, in collaborazione con le Istituzioni e le altre realtà locali. Questa proiezione di futuro guarda anche ai territori che La Coccinella abita impegnandosi a tessere e intrecciare relazioni generative di benessere sociale, attraverso consolidate competenze pedagogiche educative e capacità di utilizzare linguaggi espressivi differenti, per integrare una pluralità di sguardi, approcci disciplinari e competenze.
L’esperienza formativa è curata dall’Academy, il servizio della cooperativa La Coccinella, dedicato alla progettazione e gestione di formazione ed interventi consulenziali che intrecciano la dimensione teorica a quella pratico–esperienziale. Un’esperienza che si ripete e si amplia, dopo il successo dello scorso anno quando i professionisti da Roma Capitale erano stati 50.
A dare il benvenuto alle partecipanti Francesca Gennai, presidente La Coccinella, che ha ricordato l’importanza di scambi formativi e di aggiornamento soprattutto per le professioni educative. “Le sfide del futuro – ha detto – sono tutte di ordine pedagogico. Per questo il nostro lavoro è oggi più rilevante che mai”.
Ieri la prima giornata di formazione, aperta dalla conferenza, ospitata in sala inCooperazione, dal titolo “Scambi pedagogici. Il sistema integrato dei servizi all’infanzia trentino”, con la presentazione a più voci sia delle Istituzioni, sia del mondo cooperativo, la cui collaborazione rappresenta un elemento fondamentale della qualità e capillarità dei servizi educativi.
Accogliendo la delegazione, il presidente della Cooperazione Trentina Roberto Simoni ha sottolineato il valore delle relazioni che si sviluppano da questo tipo di esperienze. “Abbiamo il dovere di continuare a fare formazione – ha detto – e abbiamo l’obbligo e la responsabilità di fare sistema. In Trentino lo facciamo continuamente con le altre cooperative e con l’ente pubblico. È impensabile svolgere bene il proprio servizio senza sviluppare relazioni adeguate con le altre realtà del territorio. Questo vale sia a livello locale che nazionale, per poter offrire un servizio insostituibile alla comunità”.
In collegamento online, è intervenuta Claudia Pratelli, assessora alla scuola, formazione e lavoro del Comune di Roma Capitale, che ha rivolto alle partecipanti un augurio per un buon viaggio fisico e simbolico. Dall’esperienza dello scorso anno, – ha commentato – “sappiamo che sarà uno scambio arricchente e stimolante. E siccome il viaggio modifica la meta, oltre a chi lo compia, invito i nostri ospiti trentini a venire a Roma per conoscere la nostra realtà”.
Il senso del viaggio è stato ripreso da Maria Carmen Pititu, funzionaria dei Servizi Educativi e scolastici e responsabile dell’Ufficio Formazione del Comune di Roma. “Noi puntiamo – ha aggiunto – a favorire la contaminazione, a mescolare approcci differenti, che crediamo siano molto arricchenti e per questo esorto chi partecipa a questa esperienza a cogliere stimoli da riportare nelle proprie realtà”.
A presentare il sistema dei servizi all’infanzia in Trentino sono intervenute Caterina Fruet, direttrice dell’Ufficio pedagogico-didattico dei servizi per l’infanzia della Provincia autonoma di Trento, Chiara Nadalon, coordinatrice pedagogica della Provincia autonoma di Trento, Marcella Seppi, dirigente Servizio infanzia e istruzione del Comune di Trento, e Rosanna Vit, coordinatrice pedagogica del Servizio infanzia e istruzione del Comune di Trento.
Alla presentazione teorica sono seguite le visite di alcuni dei servizi nido del Comune di Trento, sia gestiti direttamente dal Comune, come il nido d’infanzia comunale “La Trottola” dei Solteri e “Aquilone” di Gardolo, sia in convenzione con la cooperativa La Coccinella, come il nido comunale di Martignano e quello di Mattarello. Inoltre, una parte dei partecipanti hanno visitato anche il nido aziendale di ITAS Mutua e il nido sovracomunale di Civezzano, sempre gestiti da la Coccinella. La formazione ha visto i partecipanti coinvolti anche nelle visite alle Scuole dell’infanzia, in particolare di Mattarello, Solteri e Martignano.
Il percorso formativo si è concluderà domani, giovedì 17 luglio, con la visita al parco artistico e naturalistico Arte Sella, per conoscere in particolare le attività didattiche ed educative curate dalla cooperativa per scuole provenienti da tutta Italia.
Cooperativa sociale La Coccinella
Da 30 anni La Coccinella accompagna i percorsi di crescita della comunità partendo dalle risorse, dai desideri e dalle aspettative che bambini e bambine, ragazzi e ragazze esprimono. Un percorso in continua evoluzione, che evolve con la società e che sostiene ogni persona nello scoprire e valorizzare le proprie capacità dando forma a luoghi di crescita: spazi in cui esprimersi, essere visti, riconosciuti e dove poter affermare la propria unicità, per proiettarsi con coraggio nel mondo. Lo fa costruendo contesti, opportunità e servizi in ambito educativo, culturale, sociale e sanitario, in collaborazione con le Istituzioni e le altre realtà locali. Questa proiezione di futuro guarda anche ai territori che La Coccinella abita impegnandosi a tessere e intrecciare relazioni generative di benessere sociale, attraverso consolidate competenze pedagogiche educative e capacità di utilizzare linguaggi espressivi differenti, per integrare una pluralità di sguardi, approcci disciplinari e competenze.
Autore: Redazione
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