Da Luigi Roncador a Gianluca Tait. Nuovo presidente alla Cantina Rotaliana
La sala convegni della Cantina Rotaliana di Mezzolombardo ha ospitato l’assemblea annuale dei soci. Non solo numeri di bilancio perché l’appuntamento ha eletto il nuovo presidente che guiderà il consiglio di amministrazione per il prossimo triennio.
Gianluca Tait è il nuovo presidente di Cantina Rotaliana.
Oggi pomeriggio è stato eletto dall’assemblea dei soci riunita alla sala convegni della sede di Mezzolombardo per esprimere il proprio voto al bilancio dello scorso esercizio (approvato all’unanimità) ed esprimere la propria preferenza ai candidati alla presidenza e al consiglio di amministrazione.
Per la presidenza: Gianluca Tait ha raccolto 155 preferenze. Carlo Tait 86. Quattro le schede nulle.
La base di Cantina Rotaliana conta 301 soci impegnati ad allevare la vite su 480 ettari di terreno vitato per un totale di 67 mila 500 quintali di uva prodotta.
Tait raccoglie il testimone di Luigi Roncador che ha guidato per cinque mandati, dal 2010 a oggi pomeriggio, Cantina Rotaliana di Mezzolombardo. Uomo della vite e del vino con invidiabile esperienza e grande preparazione tecnica considerati gli incarichi dirigenziali rivestiti alla Cantina di Aldeno e in altre aziende del settore vino, Roncador ha consegnato nelle mani del suo successore una realtà in salute che ha brindato a un bilancio positivo.
“Ringrazio la base sociale per avermi scelto e aver espresso la propria preferenza alla mia persona e alla squadra che guida Cantina Rotaliana – ha osservato Tait poco dopo avergli comunicato l’esito della votazione – E’ un incarico importante. E’ un motivo di orgoglio ma anche di grande responsabilità. Cercherò di essere all’altezza di questo nuovo compito mettendo a disposizione tutta l’esperienza che ho maturato in questi anni”.
Cinquantasei anni di età, il neopresidente è socio di Cantina Rotaliana. “Di professione sono un artigiano, ho un’azienda di lavorazioni meccaniche – ha aggiunto Tait - Con la mia famiglia abbiamo un maso con un piccolo appezzamento di viti coltivato sul territorio della comunità Rotaliana Konigsberg. All’attivo ho una esperienza amministrativa che, per vent’anni, mi ha visto rivestire incarichi di assessore, vicesindaco e presidente di Comunità di valle”
Da parte sua, Roncador, si è complimentato con il neo presidente augurandogli buon lavoro. “Per me quella vissuta al vertice di Cantina Rotaliana – ha detto - è stata una esperienza molto importante perché mi ha fatto crescere e mi ha permesso di rimanere nel campo vitivinicolo che ha rappresentato e rappresenta la mia vita”.
Il voto dell’assemblea, inoltre, ha rinnovato parzialmente la composizione del consiglio di amministrazione.
Sono risultati eletti: Daniele Dalvit, consigliere per la zona B (Val Cembra, Lavis e comune di Trento) e Luca Tait per la zona di Mezzolombardo.
Un sentito ringraziamento è stato indirizzato a Franco Tait, consigliere per la zona di Mezzolombardo che ha scelto di non ricandidare considerando ultimato il proprio impegno.
Luca Chini è stato eletto rappresentante del Comitato di controllo.
I dati del bilancio sono stati presentati da Michele Girardi, referente per il settore cooperative agricole della Federazione Trentina della Cooperazione. Il fatturato ha raggiunto la cifra di 11 milioni 500 mila euro, l’utile ha superato abbondantemente i 33 mila euro.
“Ma il freddo linguaggio dei numeri, per quanto indicativo – ha osservato Leonardo Pilati, direttore di Cantina Rotaliana - servirebbe a poco se questi risultati non fossero frutto di autentica passione espressa ogni giorno nel lavoro in vigneto dai nostri soci e nell’impegno quotidiano del nostro staff tecnico e amministrativo che opera in Cantina. Un lavoro di squadra che ha permesso di condurre in porto un bilancio positivo che ha irrobustito ulteriormente la nostra realtà alla luce del patrimonio netto di 7 milioni e mezzo di euro”.
Nel corso dell’anno non sono mancati i riconoscimenti. “Questi sono frutto della passione di cui si faceva accenno – ha aggiunto Pilati – Mi limito a citare il nostro R Trentodoc Riserva che ha collezionato premi in numerose rassegne: penso ai 5 Grappoli Bibenda FIS, alle 5 Sfere Guida Sparkle Cucina e vini e Menzione Vino dell’emozione 2026, alla medaglia d’oro conquistata a Glass of Bubbly 2025, ai 90 punti Wine Enthusiast Magazine, all’argento colto a Champagne and Sparkling Wines World Championship Tom Stevenson. O, ancora ad Award Rosso Merano Wine Festival 2025 e 3 Cuori Rossi Merum Megazine”.
Da ricordare, inoltre, nel corso del 2025 la realizzazione e inaugurazione di Rotaliana Wine Shop che, fin dal taglio del nastro, ha raccolto particolare gradimento per una formula innovativa non legata esclusivamente alla vendita ma destinata a trasformare questi ambienti in luoghi adatti ad accogliere chi coltiva la passione per il nettare di bacco e apprezza la qualità delle etichette di Cantina Rotaliana.