Confluenze territoriali: presentata la terza edizione a Castel Ivano
Al centro il futuro del lavoro tra invecchiamento demografico e domanda di qualificazione.
Nella suggestiva cornice del maniero di Castel Ivano è stata presentata la terza edizione di Confluenze Territoriali, il rapporto socioeconomico promosso da Cassa Rurale Valsugana e Tesino, dedicato quest’anno al tema del futuro del lavoro nei territori di Bassa Valsugana, Tesino, Canal del Brenta e Feltrino Occidentale.
I lavori sono stati inaugurati dal Presidente di Cassa Rurale Valsugana e Tesino, Arnaldo Dandrea, che ha richiamato il valore strategico della cooperazione territoriale. A seguire, Francesco Biasioni, autore del report, ha illustrato i principali risultati: un contesto occupazionale solido (disoccupazione 2023 tra 3,8% e 4,0%) ma messo alla prova da invecchiamento demografico e carenza di manodopera qualificata. Le imprese intervistate (oltre un centinaio) stimano un fabbisogno di circa 650 nuovi addetti nel 2025, con forte domanda di tecnici, operai specializzati e figure intermedie.
La sessione è proseguita con l'intervento di Mario Sartori, ex amministratore delegato di Cassa Centrale Banca, che ha approfondito il tema della competitività dei territori, sottolineando il ruolo chiave dei giovani e della formazione.
Durante la tavola rotonda “Innovazione e intelligenza artificiale: uno sguardo globale e locale”, moderata da Johnny Gadler, l’Assessore Achille Spinelli – Vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento – ha evidenziato come le nuove tecnologie stiano trasformando il lavoro, rimarcando al contempo l’elevata qualità del sistema scolastico trentino come leva per sostenere la transizione. In dialogo con lui, Marco Formentini dell’Università di Trento ha posto l’accento sulla necessità di aggiornare costantemente le competenze in un mondo che procede freneticamente.
Le conclusioni, affidate al Direttore Generale Paolo Gonzo, hanno ribadito l’impegno di Cassa Rurale Valsugana e Tesino a supporto del territorio evidenziando come lo studio ormai triennale di Confluenze Territoriali sia uno strumento utile per leggere la nostra situazione locale e, al contempo, lanci un chiaro monito: senza politiche mirate di attrazione, formazione e innovazione, la crescita rischia di rallentare, con effetti sul benessere e sulla tenuta del welfare locale.
La serata si è conclusa con un momento conviviale organizzato nella Sala delle Volte del castello.