Concast: valore di liquidazione record per il Trentingrana

La sede di Concast ha ospitato, stamani, l’assemblea dei soci di Trentingrana Consorzio dei Caseifici Sociali Trentini.
La relazione del presidente
Stefano Albasini, presidente di Trentingrana Concast, ha portato all’attenzione dei Soci presenti i fatti salienti dell’anno trascorso, a partire dall’avvio del nuovo Centro Unico di Confezionamento (CUC).
“Gli ultimi anni hanno messo a dura prova il comparto zootecnico caseario trentino, ma il nostro Consorzio ha proseguito con il suo piano di investimenti. Il grosso investimento che abbiamo fatto per la valorizzazione dei nostri prodotti, reso possibile anche grazie al PNRR, sta già dimostrando che le strategie di sviluppo delineate per il prossimo futuro sono in linea con le richieste del mercato, che sempre di più richiede prodotti ad alto valore aggiunto”. Albasini aggiunge “in questa direzione sono andate infatti le azioni concrete messe in campo e che ha visto tra gli altri l’internalizzazione del processo di grattugia del Trentingrana. Dopo una prima fase di avvio, tutti i reparti del nuovo Centro di Confezionamento sono pienamente attivi e funzionali”.
“Nel 2024” prosegue Albasini, “tra alcuni caseifici associati abbiamo assistito a volontà di distacco dal Consorzio. Credo che la necessità di lavorare affinché la compagine sociale rimanga coesa, sia ben chiara per Concast. Mi preme sottolineare la necessità di lavorare tutti insieme per il bene del settore e per il bene, in primis, degli allevatori che ogni giorno dedicano la propria vita ad esso”. “Certamente nel nostro Consorzio – ha affermato - sussistono margini di miglioramento, ma è importante trovare la quadra affinché tutti gli attori della filiera abbiamo la necessaria soddisfazione dal proprio lavoro”.
Il presidente Albasini, dopo aver ringraziato il Consiglio di Amministrazione, le istituzioni cooperative e la Giunta Provinciale, ha auspicato che il lavoro e le decisioni cruciali del Consorzio saranno portate avanti con coraggio e spirito di collaborazione.
Presente anche l’assessora all’agricoltura della PAT Giulia Zanotelli che ha evidenziato la consapevolezza delle criticità ma ha sottolineato anche che è proprio in momenti complessi che dobbiamo sederci insieme a un tavolo e lavorare. “Se la nave vuole viaggiare nella stessa direzione, - ha ribadito l’assessora - è fondamentale compattarsi e mirare a obiettivi comuni”.
All’assemblea è intervenuto anche il presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, Roberto Simoni: “Ho sempre guardato con grande rispetto al vostro lavoro: rappresentate un’eccellenza produttiva che nasce dall’impegno quotidiano delle vostre famiglie. La Federazione c’è, per supportarvi nella ricerca di soluzioni condivise. Le attuali divergenze nel consorzio sono state l’occasione per riflettere e avviare un percorso di miglioramento: oggi siamo giunti a un punto di maturazione. Il progetto, che sarà presentato a breve al consorzio, ha due obiettivi fondamentali: efficientare il sistema e mettere l’allevatore al centro, garantendo una remunerazione adeguata e stabile nel tempo”.
I dati
Il valore della produzione registrato nel 2024 da Trentingrana Concast è stato di oltre 65 milioni di euro, in aumento del 3,4% circa rispetto al 2023.
I Caseifici Associati sono ad oggi 14 e rappresentano il riferimento per oltre 600 aziende agricole che, nel 2024, hanno conferito circa 118 mila tonnellate di latte – dato in aumento del 2% rispetto all’anno precedente – ossia il 75% circa del latte prodotto complessivamente in Provincia di Trento.
Il 2024 ha rappresentato per la Linea Trentingrana un’annata di mercato positiva. Abbiamo assistito ad un calo ulteriore del conferimento, passato dalle 95.000 forme circa del 2023 alle 85.000 forme circa del 2024: tale andamento sembra però aver fermato la sua corsa e nel 2025 il conferimento dovrebbe essere pressoché stabile. A fronte di questo, le oltre 98.000 forme vendute hanno portato in dote un aumento del prezzo medio di vendita di circa 70 cent/kg, trend di aumento che si è confermato anche nei primi mesi dell’anno in corso. Tali dinamiche di mercato hanno garantito una liquidazione record ai soci, pari a 9,87 euro/kg. Le prospettive di mercato per il 2025 sono positive.
La Linea Formaggi Tradizionali ha sofferto particolarmente l’andamento inflattivo dei prezzi, che ha portato valori di vendita in aumento, ma un calo quantitativo del formaggio immesso sul mercato. Per ovviare a tale situazione, è stata avviata una riflessione, di concerto con i caseifici associati, per ridefinire il paniere delle referenze offerte e per pianificare efficacemente la produzione.
Per quanto riguarda la Linea Burro, poi, la cui produzione totale si è attestata a circa 1.100 tonnellate: l’andamento in calo è strettamente legato al calo del conferimento di Trentingrana, da cui deriva la pressoché totalità della panna lavorata dal reparto. A livello di mercato, il primo semestre, è stato caratterizzato da buoni volumi di vendita e prezzi di mercato medi, mentre il secondo semestre è si è caratterizzato per una marcata inflazione fino a fine anno, che sta continuando a mantenere prezzi di mercato sostenuti anche per il primo trimestre 2025.
Nel reparto Sierificio, che garantisce la valorizzazione per il sottoprodotto derivante dalla lavorazione dei formaggi nei caseifici associati, sono state prodotte 6.744 tonnellate, in calo rispetto alle 8.034 tonnellate del 2023.
Organi sociali
Nel consiglio di amministrazione entra un nuovo rappresentante per il Caseificio Sociale di Predazzo e Moena.
Nel corso dell’Assemblea è stato nominato, quale rappresentante del Caseificio Sociale di Predazzo e Moena, Virginio Gabrielli, neopresidente dello stesso. Gabrielli succede a Giambattista Vanzo, cui vanno i più sinceri ringraziamenti per l’opera prestata in seno al Consiglio di Amministrazione del Consorzio.