25 giugno 2020
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Assemblea Cla. Il Consorzio delle coop di produzione e lavoro archivia un anno record e pensa al dopo Covid

Assemblea annuale dei soci del Consorzio Lavoro Ambiente stamani, in videoconferenza su piattaforma Zoom causa emergenza Covid-19.

Al Cla sono associate 40 cooperative di produzione e lavoro, che impiegano più di seimila persone impegnate in vari settori dell’economia, dai servizi, alla manutenzione del verde, alle costruzioni.

Il presidente Germano Preghenella: “aggreghiamo le cooperative per realizzare progetti comuni, aperti anche a collaborazioni esterne. Oggi più che mai è necessario fare rete”.

Per affrontare la sfida del dopo Covid occorre essere uniti

Assemblea annuale dei soci del Consorzio Lavoro Ambiente stamani, in videoconferenza su piattaforma Zoom causa emergenza Covid-19.Al Cla sono associate 40 cooperative di produzione e lavoro, che impiegano più di seimila persone impegnate in vari settori dell’economia, dai servizi, alla manutenzione del verde, alle costruzioni.Il presidente Germano Preghenella: “aggreghiamo le cooperative per realizzare progetti comuni, aperti anche a collaborazioni esterne. Oggi più che mai è necessario fare rete”.Per affrontare la sfida del dopo Covid occorre essere uniti

Cla, Consorzio che rappresenta 40 cooperative di produzione e lavoro, ha chiuso l’esercizio 2019 con una produzione di quasi 61 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente. Un incremento di poco inferiore ai 900 mila euro. L’utile di esercizio è stato di 240 mila euro. Il Consorzio ha rinunciato ad una parte di marginalità per riconoscere un ristorno superiore alle cooperative.

Cla è una realtà solida e questa caratteristica viene confermata dal patrimonio superiore ai 19 milioni di euro.

Il bilancio è stato approvato stamani all’unanimità dei soci nel corso dell’assemblea ordinaria. Una assemblea molto diversa dalla formula consueta, che a causa emergenza Coronavirus si è tenuta in videoconferenza sulla piattaforma Zoom.

“Siamo soddisfatti dei risultati di bilancio – ha esordito il presidente Germano Preghenella – ma quanto è accaduto nella prima parte del 2020 evidentemente racconta una storia diversa, e divide il mondo tra un ‘prima’ e un ‘dopo’. La pandemia sta condizionando la vita di ogni persona, ed inevitabilmente anche quella delle aziende”.

“Noi – ha aggiunto Preghenella - abbiamo costruito uno strumento efficace per stare sul mercato, anche se talvolta non sappiamo cogliere le occasioni per mancanza di dimensioni.

Il Consorzio è certamente il luogo per l’acquisizione di appalti, ma lo è anche (e forse soprattutto) per favorire lo sviluppo e l’aggregazione, il luogo dove reindirizzare e verificare nuovi mercati, sviluppare pensiero per ripartire con una nuova organizzazione e strategia.

Occorre ripensarci partendo dalla base importante dei nostri valori, dalla nostra modalità di fare impresa in sicurezza rispettando le persone. Oggi più che mai è il momento di stare uniti”.

Cla rappresenta una realtà molto dinamica e in continua espansione: le quaranta cooperative aderenti hanno fatturato nel 2019 335 milioni di euro, venti in più nel confronto con l’esercizio del 2018. Il patrimonio complessivo è di 175 milioni di euro.

Nel suo intervento il direttore Melchiorre Lino Orler ha sottolineato l’importanza del patrimonio fatto dalle persone, più di seimila quelle occupate nelle cooperative di lavoro, “uomini e donne impegnati ogni giorno con grande professionalità e senso di appartenenza alla propria realtà cooperativa”.

Quale futuro nel dopo Covid?

“Difficile, oggi, immaginare come sarà il futuro, e arduo provare a scriverlo con gli strumenti tradizionali”. Lo mette nero su bianco il presidente Preghenella nella sua relazione letta ai soci durante la videoconferenza di stamani.

Trovare soluzioni semplici a problemi complessi non è sempre possibile, si deve costruire un piano strategico adeguato alla situazione che stiamo vivendo partendo da prospettive che sono ancora molto incerte.

Il Consorzio è chiamato anche ad un’altra sfida importante riguardo il suo futuro: il modello di business da attuare per creare valore alle cooperative e far crescere il sistema complessivo della produzione-lavoro.

“Occorre fissare soglie di sostenibilità per le nostre imprese, indispensabili per la sopravvivenza delle stesse. Questo si traduce in una maggiore selezione dei bandi a cui partecipiamo, che consenta di valutare con adeguata precisione marginalità, peso della burocrazia, opportunità di crescita a vantaggio di tutti.

Una sfida che dobbiamo affrontare - e possibilmente vincere – insieme”, ha concluso Preghenella.

Autore: Redazione