11 ottobre 2025
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Venti di cambiamento: cosa è cambiato in 20 anni di Donne in Cooperazione

In occasione dei 20 anni dell’associazione, le Donne in Cooperazione propongono un evento per fare il punto sul cammino compiuto finora e riflettere sui prossimi passi necessari per raggiungere una piena parità di genere. Dal 2005 la presenza femminile nella governance delle cooperative è cresciuta di oltre il 10%
“C’è un vento che non si vede, ma si sente” è lo slogan ideato dal direttivo dell’associazione Donne in Cooperazione per presentare l’evento che ha celebrato ieri sera, alla Cantina Lavis e Valle di Cembra, i primi 20 anni di attività.

Ad aprire l’evento, la proiezione del video “Venti di cambiamento”, prodotto da Scripta, un racconto plurale della storia dell’associazione che ha messo in luce gli importanti risultati raggiunti in termini di promozione di una cultura orientata all’inclusione e all’equità.

“Venti anni fa – ha commentato la presidente dell’associazione Donne in Cooperazione Eleonora Da Ronco – le socie fondatrici hanno saputo cogliere il vento di cambiamento che stava iniziando a soffiare. E in questi anni molto è stato fatto per rafforzare la presenza femminile all’interno delle cooperative, a tutti i livelli. La parità, però, non è un traguardo, ma un cammino da costruire assieme”.

Concetto ripreso dal presidente della Federazione Trentina della Cooperazione Roberto Simoni che ha definito questi 20 anni “fondamentali per l’associazione e, ancora di più, per il movimento della cooperazione trentina. La presenza femminile nei cda rappresenta un apporto di idee e di visioni che ha arricchito, anche dal punto di vista culturale, l’agire cooperativo. Credo ci sia ancora molto da fare e sono convinto che vada fatto insieme, uomini e donne”.

Alla base del lavoro svolto dall’associazione c’è la capacità di collaborare con le diverse realtà del territorio, come ha evidenziato l’ex presidente dell’associazione Nadia Martinelli che ha ricordato “l’importanza e il valore del lavorare insieme, del tessere relazioni, del confronto costante”. Legami, quelli stretti dall’associazione in questi anni, testimoniati dalla presenza di tante ospiti intervenute ieri sera per portare omaggio all’associazione: rappresentanti delle istituzioni politiche, delle associazioni e, dal mondo cooperativo, l’intervento di Ilaria Rinaldi, presidente dell’associazione Giovani Cooperatori Trentini, e di Giovanna Zago, per la Commissione Dirigenti Cooperatrici di Confcooperative di cui è stata prima presidente.

“I vent’anni di Donne in Cooperazione – ha detto l'assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina – rappresentano non solo un traguardo importante, ma la crescita di un’idea: quella di un Trentino in cui il progresso economico va di pari passo con quello civile e sociale. Le donne della cooperazione sono protagoniste di questa visione, portando innovazione, partecipazione e responsabilità nei luoghi decisionali. Il loro impegno nella promozione della conciliazione vita-lavoro, nella diffusione di modelli organizzativi flessibili e nel contrasto alla violenza di genere trova oggi pieno riconoscimento nel Protocollo siglato tra la Provincia e la Federazione Trentina della Cooperazione. La Cooperazione poi, con il suo radicamento territoriale, è una risorsa fondamentale anche per il welfare di comunità, per la salute e per il benessere delle persone. Donne in Cooperazione è la dimostrazione di come autonomia e cooperazione siano due facce dello stesso progetto: quello di un Trentino solidale, equo e capace di guardare al futuro".

I numeri del cambiamento

L’evento è stata occasione anche per fare il punto sui risultati finora raggiunti e riflettere sul contesto attuale, anche grazie ai numeri relativi alla presenza femminile oggi nel movimento cooperativo trentino. Elisabetta Gianordoli, componente del direttivo delle Donne in Cooperazione, ha presentato alcuni dati particolarmente significativi, a cominciare dalla crescita del numero di amministratrici nei consigli di amministrazione delle cooperative.

Dal 2005, la percentuale di donne nella governance delle cooperative trentine è cresciuta dell’11% e oggi, mediamente, le donne rappresentano il 24%. Percentuale che aumenta sensibilmente nel settore del consumo (47%) e delle cooperative sociali e di abitazione (40%). In crescita anche il numero di presidenti donna, che nel 2011 era il 12% e oggi è salito al 19%.

Le prossime sfide

Risultati positivi, quindi, ma ancora tanto lavoro da fare per promuovere una cultura, nelle imprese e nella società, orientata all’inclusione e all’equità. Per riflettere sui temi più attuali e le sfide più urgenti del presente, l’associazione ha proposto un momento di confronto, dal titolo “Donne che sfidano i luoghi comuni”, con Giulia Fredi, ricercatrice del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Trento, e Virginia Berasi, ex pallavolista in Serie A1.

La serata, allietata dallo spettacolo “Venti di cambiamento” a cura di Lucio Gardin, si è conclusa con il riconoscimento delle socie che hanno fondato, 20 anni, l’associazione: Chiara Andreatta, Cristiana Angeli, Norma Benoni, Angiola Brida, Mariachiara Costa, Sandra Dodi, Mariangela Franch, Clara Mazzucchi e Dirce Pradella. Un grazie particolare anche a Diego Schelfi, allora presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, che ha sostenuto il progetto.
Autore: redazione