02 settembre 2023
Condividi il link su:

Carlo Baldessarini: un uomo con la politica e la Cooperazione nel cuore

Il Teatro Parrocchiale di Villa Lagarina ha ospitato, stamani, il “fresco di stampa” del libro dedicato a Carlo Baldessarini, uomo che ha rivestito ruoli di grande rilievo e di particolare responsabilità nella sua comunità e nel credito cooperativo.

Da sinistra Eccli Baldessarini Giordani Trinco

A cento anni dalla nascita, la vita e l’opera di Carlo Baldessarini vengono raccontate nelle pagine di un libro destinato a diventare preziosa memoria storica sia per i giovani e sia per le moltissime persone che lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato qualità umane e professionali.

Sindaco di Villa Lagarina per quasi vent’anni, presidente della Cassa Rurale di Rovereto, presidente della Cassa Centrale delle Casse Rurali (oggi Gruppo Bancario Cassa Centrale) sono stati tre dei molti incarichi che hanno visto impegnato nella politica e nel movimento cooperativo trentino.

Colpo d’occhio delle grandi occasioni quello offerto, stamani dal Teatro Parrocchiale “Carlo Baldessarini” di Villa Lagarina per il fresco di stampa di “un’opera che – come spiegato dagli autori Anna Maria Eccli e Renato Trinco - raccoglie dodici testimonianze di persone autorevoli, che ricordano un uomo che fu importante per l’intera collettività. Uomo coraggioso, retto da un’etica profonda”.

Il libro, edito da La Grafica di Mori (140 pagine) contiene, oltre a stralci autobiografici, le interviste a Tarcisio Andreolli, Pierluigi Angeli, Michele Dorigatti, Eduino Gabrielli, Saverio Manzana, Valer Nicolodi, Silvano Piazzini, Franco Senesi, Padre Vigilio Remo Torresani, Bruno Vaccari, Umberto Vescovi, Enzo Zampiccoli.

“Il libro vuole essere un segno di gratitudine e di ricordo – ha spiegato Michele Baldessarini, nipote di Carlo – a una persona che ha dato molto a tutta la comunità. Due aspetti più di altri mi hanno colpito molto leggendo il libro: il primo la capacità di Carlo Baldessarini di coniugare sempre mutualità ed efficienza aziendale secondo i principi dell’impresa cooperativa. Il secondo, invece, è focalizzarsi sempre sul futuro, sulla capacità di sfruttare la modernità, sempre rimanendo ancorati ai valori e alle tradizione che sono state tramandate”.

I testi sono corredati da oltre 120 fotografie. Istantanee che fissano alcuni momenti di particolare significato del percorso compiuto da Carlo Baldessarini nei suoi settantacinque anni di vita.

“L’iniziativa editoriale – aggiungono gli autori - vuole essere omaggio a una figura tanto amata di amministratore, occasione per penetrarne il pensiero e persino i timori, ma anche opportunità per fare conoscere ai più giovani quella cultura cooperativistica che ieri rappresentò per il Trentino la chance della rinascita e che oggi deve continuare a “contare”, come modello di sviluppo capace di coniugare trasparenza e pragmaticità con il rispetto per l’unico capitale centrale, quello umano”.

Gli interventi

Nel corso della presentazione dell’opera hanno portato un indirizzo di saluto Bruno Vaccari, presidente Teatro parrocchiale “Carlo Baldessarini”, Julka Giordani, sindaca di Villa Lagarina, Stefano Bisoffi, presidente Comunità della Vallagarina, Michele Dorigatti, direttore della Fondazione don Guetti.

Roberto Simoni, presidente della  Federazione Trentina della Cooperazione, ha evidenziato che “Carlo Baldessarini è stato uomo delle istituzioni che ha lasciato un traccia importante nella storia del paese di Villa Lagarina e della Cooperazione. Esempio luminoso che sappia guidare le nuove generazioni”.

Altrettanto apprezzati gli interventi di Giorgio Fracalossi, presidente del Gruppo Bancario Cassa Centrale (“Se potessimo avere qui oggi Carlo Baldessarini sarebbe orgoglioso. Il libro contribuisce a dare giusta testimonianza ad una persona che ha fatto molto per il Trentino”);

Enzo Zampiccoli, presidente Cassa Rurale AltoGarda-Rovereto (“Carlo Baldessarini era persona pragmatica e sensibile. Anteponeva i doveri ai diritti. Un esempio per i giovani”);

Tarcisio Andreolli, già senatore della Repubblica Italiana (“Carlo Baldessarini è stato uomo che ha saputo guardare molto lontano”);

padre Vigilio (Remo Torresani), parroco di Santa Caterina in Rovereto dal 1991 al 2011, (“Carlo Baldessarini ha avuto un cuore per la cooperazione e per la politica. Ha vissuto la cooperazione come solidarietà verso chi aveva bisogno. Saper ascoltare, dialogare, aiutare. Era un uomo di fede. Carlo ha fatto fruttare i suoi talenti”);

Pierluigi Angeli, già presidente Federazione Trentina della Cooperazione, (“Per Carlo era importante l’efficienza. Importante è che le cose avessero una importanza pratica. Era attento ai giovani. Diceva: ascoltiamoli”);

Silvano Piazzini, tra i principali promotori dell’iniziativa editoriale (“Grazie per la tua determinazione, l’esempio, la correttezza e l’umanità. Oggi penso a te con grande riconoscenza).

 

Autore: redazione