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Trentino 2060. Le nuove generazioni riflettono sulle sfide di un futuro in stand-by

A Borgo Valsugana la quinta edizione del Festival che riflette sui processi che modellanno il futuro. Il primo ospite annunciato è il divulgatore e Youtuber Adrian Fartade.

Dal 29 giugno al 2 luglio 2023 si terrà a Borgo Valsugana la quinta edizione di Trentino2060, il Festival del pensiero critico. La kermesse è organizzata dall’Associazione Culturale Agorà, un gruppo di ricercatori, docenti, lavoratori e studenti under 35 che avvertono la responsabilità di contribuire allo sviluppo della propria comunità e cercano di farlo attraverso la promozione di una riflessione critica e razionale sulle questioni più urgenti dell’oggi.

Trentino 2060 nasce proprio dalla volontà di ragionare sui grandi temi di attualità con rilevanza politica e sociale, ricercando nuove prospettive per il futuro del proprio territorio, e non solo. Il 2060 è infatti l’anno in cui i Millennials e i Gen Z avranno dato la maggior parte del proprio contributo alla società; per loro questa sarà l’occasione per guardarsi indietro e chiedersi che tipo di Trentino avranno contribuito a costruire.

Nato nel 2019 come ciclo di conferenze, Trentino 2060 si è poi ampliato fino a diventare un vero e proprio festival nel 2021, grazie alla co-promozione della Cassa Rurale Valsugana e Tesino. Nelle scorse edizioni, sul palco di Borgo Valsugana sono intervenuti ospiti del calibro di Elsa Fornero, Carlo Cottarelli, Dario Fabbri, Lucrezia Reichlin, Michele Boldrin, Cecilia Sala, Gherardo Colombo, Michele Boldrin, Elena Cattaneo, Roberto Mercadini, riuscendo a coinvolgere migliaia di partecipanti fisici e spettatori online.

Il tema dell’edizione 2023 sarà “Futuro in stand-by?”, un’opportunità per guardarsi indietro e tracciare un primo bilancio del percorso fatto  fino ad ora dal progetto di divulgazione. Da quando è nato Trentino 2060 si sono susseguiti una serie di eventi drammatici, improvvisi e poco prevedibili, i quali hanno contribuito a esacerbare l’insicurezza nei confronti del domani, soprattutto tra le generazioni più giovani. Gli effetti della pandemia, dell’invasione dell’Ucraina e dei cambiamenti a cui stiamo assistendo anche al di fuori dell’Europa restituiscono un mondo diverso rispetto a quello nel quale si è tenuta la prima edizione della kermesse anche se, in fondo, sono passati solo quattro anni: il prezzo dell’energia ha toccato i suoi massimi storici; il tasso di inflazione non è mai stato così alto dagli anni Ottanta; la guerra – il cui concetto era stato addirittura rimosso da alcune visioni politiche occidentali – è tornata in Europa, dissestando gli equilibri geopolitici internazionali. E tutto ciò avviene in un contesto in cui la crisi climatica è sempre più pressante. “È da questo – afferma Davide Battisti, presidente dell’associazione e direttore scientifico del Festival  – che nasce la volontà di chiederci se il futuro, o meglio, la nostra idea di futuro desiderabile, stia subendo delle significative battute di arresto. In altre parole, se il futuro possa - in questo momento storico - addirittura dirsi in pausa, in stand-by”. Per cercare di rispondere a questa domanda, durante l’edizione 2023 si analizzeranno i processi sociali, culturali, politici ed economici in atto che modellano il futuro e le nostre aspettative su di esso, nonché i fenomeni che possono rallentare o addirittura arrestare tali processi.                                   

Ad aprire la quinta edizione sarà Adrian Fartade, famoso divulgatore scientifico e youtuber, che  nella serata di giovedì 29 giugno proporrà il monologo “Come immaginavamo il futuro di ieri”, uno spettacolo che guarda a tutti i modi in cui nel passato abbiamo immaginato che sarebbe stato il nostro futuro e quando ci abbiamo preso rispetto a quando avevamo assolutamente torto. Nelle prossime settimane verranno resi noti anche gli altri importanti ospiti del Festival.

Anche per l’edizione 2023, Trentino 2060 proporrà molteplici attività culturali ed enogastronomiche, facendosi così volano turistico ed economico per l’intera Valsugana. In questa direzione vanno quindi la co-promozione con Cassa Rurale Valsugana e Tesino, ma anche le partnership con il Comune di Borgo Valsugana, Fondo Comune delle Casse Rurali del Trentino, Acqua Levico, Mediocredito Trentino Alto-Adige, Fondazione Valtes, Arte Sella, Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e Rifugio Crucolo.

Fonte: Cassa Rurale Valsugana e Tesino

Autore: Redazione