02 gennaio 2020
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Solidarietà o barbarie

La cooperativa Arcobaleno organizza un incontro con padre Zanotelli e Vincenzo Passerini che si terrà sabato 4 gennaio alle ore 20.30 al Cantiere 26, Via Maini ad ARCO e sarà anche l’occasione per presentare l’ultima pubblicazione di Passerini “Tempi Feroci. Vittime, carnefici, samaritani”.

La cooperativa Arcobaleno organizza un incontro con padre Zanotelli e Vincenzo Passerini che si terrà sabato 4 gennaio alle ore 20.30 al Cantiere 26, Via Maini ad ARCO e sarà anche l’occasione per presentare l’ultima pubblicazione di Passerini “Tempi Feroci. Vittime, carnefici, samaritani”.

Alla conferenza stampa nella sede di ARCOBALENO società cooperativa sociale hanno partecipato CHIARA DOSSI, presidente di Arcobaleno, ROMANO TURRINI consigliere di ARCOBALENO e rappresentante CARITAS di Arco e MATTEO RUFFONI, cittadino accogliente ed insegnante.

Chiara Dossi ha spiegato come questo prossimo appuntamento rientri tra le proposte che Arcobaleno organizza, ormai da tanto tempo, per proporre alla comunità occasioni di riflessione su tematiche sociali e culturali.

Chiara Dossi “Noi che ci occupiamo di fragilità e di persone in difficoltà viviamo tempi difficili. Ormai la solidarietà, la vicinanza, la prossimità con chi vive una situazioni di disagio non è più ritenuta un valore. Eppure siamo convinti che una società possa dirsi civile solo quando si fa carico, prima di tutto e soprattutto, di chi rimane più indietro, di chi fa più fatica. Per questo abbiamo organizzato questo incontro “SOLIDARIETÀ O BARBARIE”. Perché è arrivato il tempo di scegliere da che parte stare: dalla parte della solidarietà o delle barbarie?”

Romano Turrini “La cooperativa è nata per aiutare persone in difficoltà. E’ la nostra natura. E’ quello che vogliamo e dobbiamo fare. Le povertà stanno aumentando, lo vediamo tutti i giorni. Dobbiamo avere il coraggio di sognare e lavorare per la creazione di un mondo più giusto. Senza scuse. Siamo tutti corresponsabili”

Matteo Ruffoni che, con il sostegno della moglie Carmen, ha accolto, nel suo piccolo appartamento di Riva del Garda, Adama un profugo del Mali dimostrando a tutti la differenza tra idea e azione. L’accoglienza in fondo può essere un concetto semplice e un atto concreto alla portata di tutte le persone di buona volontà.

L’incontro con padre A. Zanotelli e V. Passerini si terrà sabato 4 gennaio alle ore 20.30 al Cantiere 26, Via Maini ad ARCO, sarà anche l’occasione per presentare l’ultima pubblicazione di Passerini “Tempi Feroci. Vittime, carnefici, samaritani” . Nelle ultime righe del libro, raccontando proprio la storia di Ruffoni, Passerini scrive: “Da una famiglia accogliente sono nate tante cose buone, per tanti. La buona accoglienza rende migliori e più felici quelli che la ricevono e quelli che la offrono. Persone e comunità ne guadagnano. La mancata accoglienza, invece, è solo una perdita per tutti.”

Fonte: cooperativa Arcobaleno

Autore: Redazione
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