30 ottobre 2019
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Ricordata a Matera la figura di Alcide De Gasperi

“De Gasperi, con l’esempio della sua azione, con la tenacia e la coerenza con cui portò avanti il suo impegno politico, ci insegnò il valore dell’unità e del dialogo”. Così il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Mario Tonina, intervenuto, in mattinata, a Matera alla convention del Consorzio Nazionale della Cooperazione sociale Gino Mattarelli (CGM), nel corso della quale è stata ricordata la figura di Alcide De Gasperi e gli insegnamenti che lo statista trentino ha lasciato.

“De Gasperi, con l’esempio della sua azione, con la tenacia e la coerenza con cui portò avanti il suo impegno politico, ci insegnò il valore dell’unità e del dialogo”. Così il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Mario Tonina, intervenuto, in mattinata, a Matera alla convention del Consorzio Nazionale della Cooperazione sociale Gino Mattarelli (CGM), nel corso della quale è stata ricordata la figura di Alcide De Gasperi e gli insegnamenti che lo statista trentino ha lasciato.

“Proprio a Matera, nel maggio del 1953 – ha ricordato Tonina – De Gasperi, rivolgendosi ai cittadini, sottolineò l’importanza di avere coscienza della propria forza: ‘Voi non potete essere l’oggetto passivo – disse De Gasperi – della collaborazione fra popolo e governo, ma dovete essere il popolo che lavora, che consiglia, cha aiuta, il fattore principale della vostra rinascita’. Parole di una straordinaria attualità – ha detto Tonina – che ci fanno capire quanto De Gasperi rispettasse il popolo e quanto alto e leale fosse il suo impegno per i ceti più deboli e per affermare quei valori cristiani di uguaglianza, centralità della persona ed inclusione sociale, che erano stati inseriti nella Costituzione.

De Gasperi – ha aggiunto Tonina – seppe muoversi con equilibrio, portando avanti il metodo del dialogo e del confronto, avendo come unica stella polare da seguire quella di servire al meglio il suo Paese. E nei difficili anni del dopoguerra, fu proprio lo sviluppo del cooperativismo, che lui favorì, a rappresentare uno dei fattori decisivi per l’avvio di una fase di sviluppo. La molla del movimento cooperativo – disse De Gasperi nel 1950 – stava nella forza, nella tenacia e nella costanza di un popolo che voleva superare le difficoltà ed essere esempio di progresso. Solidarietà e responsabilità, questi i cardini su cui si fondava la cooperazione e che hanno sempre ispirato l’impegno politico di De Gasperi. Valori attuali, che noi oggi dobbiamo saper raccogliere – ha aggiunto Tonina – e portare avanti, pensando al futuro delle nuove generazioni, i cittadini del domani, che un giorno giudicheranno quello che gli avremo lasciato”.

E rivolgendosi ai ragazzi trentini presenti a Matera, con una classe del Liceo scientifico Da Vinci di Trento, il Vicepresidente Tonina, concludendo il suo intervento, ha ribadito che la Provincia è impegnata a sostenere il loro percorso di formazione sia nelle Scuole superiori che all’Università che finanzia direttamente, invitandoli a fare esperienze in giro per il mondo, con l’auspicio di tornare poi in Trentino, “Perché l’Autonomia speciale – ha concluso – ha bisogno di voi”.

Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento

Autore: Redazione