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Progetto di coop Villa Maria sulla Caa

Coinvolte tutte le classi della scuola primaria di Calliano e 15 ospiti della cooperativa sociale - I bambini hanno sperimentato cosa significa non poter comunicare e questo li ha motivati a conoscere modalità di scambio differenti.

Si è concluso nei giorni scorsi il progetto sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa, in sigla CAA, che ha visto protagoniste tutte le classi della scuola primaria di Calliano. La CAA utilizza strumenti alternativi alle parole, come il disegno e i simboli. Può offrire un prezioso aiuto a tutte quelle persone che hanno difficoltà di linguaggio, bambini che non sanno leggere o persone con fragilità, ad esempio.

A partire da novembre i bambini della primaria di Calliano - un centinaio - hanno partecipato ad una serie di incontri sulla CAA proposti dalla cooperativa sociale Villa Maria. Il progetto, finanziato con bando da Fondazione Caritro e coordinato da Elena Facchini, responsabile per i Servizi territoriali e per l’Età evolutiva di Villa Maria, è stato denominato: ComuniCAAlliano. Nel ruolo di partner dell’iniziativa: l’Istituto Comprensivo Alta Vallagarina e il Comune.  Obiettivo finale del progetto: sensibilizzare sull’importanza di rendere i luoghi della comunità accessibili dal punto di vista della comunicazione.

Oltre agli scolari della scuola elementare il progetto ha coinvolto 15 ospiti di Villa Maria. Gli incontri, quattro per ogni classe, sono stati tenuti da Francesca Pitteri, esperta di Villa Maria in CAA.

I bambini hanno sperimentato cosa significa non poter comunicare, vivere quindi in una comunità non accessibile a tutti e questo li ha motivati a conoscere modalità di scambio differenti. Sono stati quindi individuati i luoghi di Calliano di cui migliorare l’accessibilità dal punto di vista comunicativo. A scuola è stato realizzato il materiale in CAA che è stato applicato nel corso di una serie di uscite agli ambienti di Calliano adottati: la biblioteca, il tabacchino, la parrucchiera, il bar Matita e la farmacia. Nel corso dell’incontro in biblioteca, Villa Maria ha donato alcuni libri in CAA, che costituiranno il primo nucleo della sezione di narrativa in Comunicazione alternativa.

Tracciano un bilancio positivo dell’esperienza le insegnanti. Per Lorella Bertoldi “questo percorso è stato molto motivante, soprattutto per i bambini che hanno potuto sperimentare varie competenze che non esercitano nella quotidianità. In particolare si sono immedesimati in chi ha difficoltà di comunicazione e hanno fatto pratica di empatia”. Morena Comper commenta: “Anche le insegnanti hanno avuto la possibilità di imparare qualcosa di nuovo. È stato un percorso formativo davvero interessante”.

Autore: Cooperativa Villa Maria
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