“Passi di Uguaglianza”. Ieri alla sede di Banca Trentino-Südtirol
All’ingresso della sede di via Belenzani di Bts la scopertura dell’opera artistica simbolo di un percorso di consapevolezza e impegno verso l’uguaglianza.

Si respirava un clima di particolare partecipazione emotiva, nel tardo pomeriggio di ieri, all’interno del salone di ingresso della sede di Banca Trentino Sudtirol, in via Belenzani a Trento, nel cuore della città capoluogo.
La motivazione si è legata al vernissage dell’installazione artistica “The Rainbow Brick Road”, un tappeto artistico multicolore, simbolo di un percorso comune di consapevolezza e di impegno verso l’uguaglianza.
Tematica di assoluta priorità per l’istituto di credito cooperativo guidato dal presidente Giorgio Fracalossi. Nel suo intervento ha evidenziato che “di questi temi è sempre opportuno parlarne ma è assolutamente importante non rimangano delle sole enunciazioni, ma dare loro espressione, una applicazione concreta. Per noi, quindi, questa installazione artistica non rappresenta solo un’opera simbolica, ma un vero e proprio testimone che viaggerà attraverso le sedi della nostra Banca – ha aggiunto - come staffetta che porta con sé il messaggio di pari dignità e rispetto per tutte e tutti”.
BTS Banca Trentino-Südtirol è da tempo impegnata in un percorso di carattere culturale ed organizzativo volto a promuovere una cultura inclusiva e rispettosa dei diritti di uguaglianza di ogni persona – ha spiegato da Andrea Schir, responsabile del ufficio risorse umane della banca.
L’appuntamento ha rappresentato occasione di riflessione e di azione, per proseguire il cammino verso un futuro in cui l’uguaglianza non rappresenti soltanto un obiettivo da raggiungere, ma una realtà già vissuta da tutte e tutti.
Il tappeto è stato disegnato dall'artista Ugo Rondinone. Lo ha immaginato come una “strada di mattoni” multicolore, che unisce due archetipi apparentemente incompatibili: l’arcobaleno, simbolo di pace, uguaglianza e apertura, e il mattone, appunto, rappresentativo di solidità e confini.
I genitori di Alba Chiara Baroni, vittima del femminicidio che, il 31 luglio 2017, ha sconvolto la loro vita e quella del paese di Tenno, hanno osservato che “ogni iniziativa destinata a ricordare quanto capitato ad Alba Chiara contribuisce a sensibilizzare, agire concretamente per prevenire ogni forma di violenza di genere e a far nascere nuovamente Alba Chiara nel loro ricordo e nel ricordo delle molte persone che l’hanno conosciuto e le hanno voluto bene”.
La scopertura dell’opera è stata affidata al presidente Fracalossi e ai genitori di Alba Chiara Baroni.
Prima dell’atto finale sono intervenuti il presidente del Consiglio Provinciale di Trento, Claudio Soini, e la vicepresidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia Autonoma di Trento, Mara Rinner.
L’evento è stato condotto da Marilena Guerra, presente in veste di presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia Autonoma di Trento.