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Neets, allo studio nuovi metodi d’intervento

La Federazione partecipa al progetto europeo ‘Cope’ per aiutare i giovani che non studiano e non lavorano a trovare una direzione di vita. Operativo il sito per avere informazioni: copeproject.eu 

Il progetto europeo 'Cope' mira a costruire un nuovo approccio di prossimità relazionale per l'inclusione sociale dei Neets, i giovani né occupati né impegnati in attività di istruzione o formazione, in situazioni di vulnerabilità, spesso “fuori dai radar” dei servizi sociali.

Per informarsi sul progetto è ora operativo un sito internet dedicato, accessibile all'indirizzo copeproject.eu con indicazioni utili e i materiali prodotti dai partner.

Il progetto si propone di testare l’efficacia di un intervento olistico e innovativo, centrato sulla persona, per fornire supporto nella ricerca di un lavoro, o nel tentativo di avvicinarsi al mercato del lavoro, tenendo conto dalla condizione individuale dell’utente.

Per chi ha lievi fragilità è previsto un supporto più “leggero e semplice” (consulenza per la ricerca di lavoro, formazione professionale, attività per il tempo libero, volontariato…) che potrà essere implementato nelle comunità locali con uno specifico impatto sull’autonomia e sul benessere personale. I giovani che invece non si trovano nella condizione di entrare nel mercato del lavoro riceveranno un supporto sostanziale e maggiormente articolato.

I servizi di accompagnamento che verranno implementati e testati si avvarranno di una figura professionale specifica: il link worker. Data l’eterogeneità del target del progetto, verrà creato un pool di link worker costituito da diversi profili, che saranno opportunamente formati attraverso percorsi online e in presenza, per fornire loro conoscenze e strumenti necessari per adottare la metodologia e l’approccio olistico che il progetto si propone di attuare.

Il percorso prevede anche la realizzazione di due studi pilota, uno a Trento e uno a Lisbona, per testare e dimostrare l’efficacia dell’approccio.

Cope è finanziato dalla Commissione Europea; la Federazione Trentina della Cooperazione vi partecipa attraverso il partenariato guidato dalla Provincia Autonoma di Trento, che riunisce il Coges Don Lorenzo Milani (Venezia), l’Universidade Nova de Lisboa (Portogallo), la European Foundation for Philanthropy and Society Development (Croazia), SHINE 2Europe, Lda (Portogallo) e la University of East London (Regno Unito). Tra i partner associati anche Euricse.

 

 

Autore: Redazione