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Mezzocorona, Padre Patton: "La Via Crucis restaurata segno di pace e speranza"

L’opera è stata promossa, realizzata e sostenuta dal Gruppo Mezzacorona nella ricorrenza del 120esimo di fondazione ed in ricordo del compianto presidente Guido Conci.

Si è tenuto venerdì 11 aprile a Mezzocorona il rito della benedizione del restauro della Via Crucis.

L’opera è stata promossa, realizzata e sostenuta dal Gruppo Mezzacorona, in occasione del 120esimo di fondazione (1904-2024) ed in ricordo del compianto presidente Guido Conci, che ha guidato il Gruppo cooperativo dal 1972 al 2012.

Su indicazione dell’ex parroco don Agostino Valentini e con il supporto dell’attuale parroco monsignor Giulio Viviani, il Gruppo Mezzacorona nella persona del suo presidente Luca Rigotti ha ritenuto importante lasciare un segno tangibile e significativo della sua costante vicinanza e attenzione al territorio con il recupero artistico della Via Crucis, che versava in uno stato di abbandono, per donarlo alla comunità locale.

La Via Crucis ha un grande valore non solo spirituale ma anche affettivo perché essa con le sue stazioni accompagna gli abitanti di Mezzocorona nel cammino verso il cimitero del paese.

Come noto per tradizione il rito religioso della benedizione della Via Crucis è affidato ai Padri Francescani, come ha ben spiegato il parroco mons. Giulio Viviani nella sua prolusione con precisi riferimenti storici, e per l’occasione è stato Padre Francesco Patton, Custode di Terrasanta, ad onorare con la sua prestigiosa presenza l’evento alla presenza di moltissimi parrocchiani, che hanno accompagnato il percorso della Via Crucis sul colle di Mezzocorona.

Padre Patton, impegnato con il suo magistero nella terra di Gesù afflitta dalla guerra, dalla sofferenza e dal dolore, ha invocato la pace per quelle popolazioni come dono pasquale ed ha indicato la Via Crucis come segno di speranza e cammino del cristiano consapevole verso la vera e definitiva liberazione della Risurrezione, perché la speranza della vita eterna è la forza che vince i conflitti, le divisioni ed il male e pone gli uomini di fronte alla scelta della pace come scopo e fine dell’esistenza.

Monsignor Giulio Viviani, nel ringraziare il Gruppo Mezzacorona ed il suo presidente Luca Rigotti per questa donazione e per l’impegno e la determinazione nella realizzazione, ha voluto insistere sul senso spirituale che la Via Crucis porta con sé e sulla sua dimensione ecclesiale, legando inscindibilmente intere generazioni dei fedeli del paese che in essa hanno trovato un riferimento ed un legame forte.

Il Presidente del Gruppo Mezzacorona, Luca Rigotti, nel ringraziare Padre Patton per la sua preziosa presenza e mons. Viviani per la sua vicinanza, ha voluto ricordare le motivazioni che hanno spinto il Consiglio di amministrazione a sostenere il restauro della Via Crucis nell’anno del 120esimo ed in ricordo del Presidente Conci.

Ha ribadito il ruolo del gruppo cooperativo come pilastro economico e sociale della realtà locale di Mezzocorona nella quale è protagonista da 120 anni, una missione ed una vocazione che non è mai venuta meno e che si rinnova costantemente nel sostegno a numerose attività del volontariato, della società civile e della cultura. Il Gruppo Mezzacorona, uno dei più importanti soggetti del settore vitivinicolo trentino ed italiano, è profondamente inserito nella feconda radice storica del cattolicesimo popolare che ha dato origine al movimento cooperativo e ancora oggi è al servizio della base sociale con l’ottica dell’innovazione e della valorizzazione del territorio, pur in un contesto difficile segnato da cambiamenti profondi.

Così il sindaco Mattia Hauser, portando il suo saluto a Padre Patton e al parroco, ha ringraziato la Cantina ed il presidente Luca Rigotti per il suo intervento a beneficio di tutta la comunità di Mezzocorona e nel salutare gli officianti del rito ha voluto sottolineare l’importanza per la borgata di tenere viva la condivisione della propria storia e del proprio futuro, in un’epoca in cui c’è il rischio del disimpegno civile e religioso, che va contrastato puntando sull’energia del volontariato e sulla partecipazione.

La progettazione e la direzione lavori è stata affidata all’arch. Manuela Baldracchi di Trento. Le opere di restauro dei capitelli sono state affidate alla Ditta ARES di Mezzocorona e l’intervento di restauro delle tele è stato eseguito dallo studio OCRA Restauri di Rovereto da Barbara Tomasoni e Cristina Gasperotti.

Tutti gli interventi sono stati autorizzati dalla UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia Autonoma di Trento e concordati in fase esecutiva in occasione di numerosi sopralluoghi con i funzionari.

Autore: Ufficio Stampa Gruppo Mezzacorona