24 maggio 2019
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Il caso degli studenti della scuola di Varone: il pranzo servito in mensa è sicuro

Dopo i malesseri dei giorni scorsi, sono arrivati i risultati delle analisi e dei controlli: il servizio mensa non è la causa.

Dopo i malesseri dei giorni scorsi, sono arrivati i risultati delle analisi e dei controlli: il servizio mensa non è la causa.

Nella serata di giovedì 9 maggio una quarantina di studenti della scuola di Varone di Riva del Garda avevano manifestato dei malesseri che in un primo momento sembravano ricondurre al pranzo consumato in mensa il giorno precedente.

Il sistema di allerta dell'Azienda Sanitaria di Trento si era subito attivato ed aveva inviato i suoi tecnici per effettuare le dovute verifiche e per prelevare le campionature delle pietanze che vengono regolarmente conservate in cucina.

L’ipotesi dell’intossicazione alimentare era stata giudicata improbabile fin da subito, ed ora sono arrivati anche i referti delle analisi microbiologiche a confermarlo: i risultati sono negativi ed escludono il coinvolgimento del servizio di ristorazione.

"Già nella stessa giornata in cui abbiamo ricevuto le segnalazioni dei genitori, l'Azienda Sanitaria si è prontamente attivata ed ha effettuato un'ispezione straordinaria nei locali cucina; le norme igieniche sanitarie erano correttamente rispettate e le risultanze sono state positive. I controlli erano doverosi perché per noi la sicurezza degli utenti è sempre al primo posto" afferma Michela Donatini vicesegretaria della Comunità di Valle con delega alle attività scolastiche e mensa.

“Lavoriamo tutti i giorni con gli alimenti - dichiara il direttore generale di Risto 3 Stefano Raffaelli - e prepariamo il pranzo a migliaia di utenti: sappiamo che è un lavoro delicato e il rischio è dietro l’angolo. Proprio per questo da anni adottiamo un sistema di sicurezza alimentare sempre più serrato, e il nostro personale è particolarmente preparato e attento alle preparazioni e alla gestione degli utenti.

Siamo sollevati nell’apprendere di aver fatto bene il nostro lavoro anche per quel giorno: il livello di attenzione, comunque, non lo abbassiamo mai".

Autore: Redazione