11 dicembre 2025
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Futuri presenti: l’arte trentina di cooperare

Presentata ufficialmente alla stampa la mostra inaugurale della nuova Piazza inCooperazione, lo spazio espositivo e culturale creato dalla Federazione Trentina della Cooperazione in occasione dei suoi 130 anni.

Futuri presenti: l’arte trentina di cooperare è la mostra che inaugura la nuova Piazza inCooperazione, lo spazio espositivo e culturale creato dalla Federazione Trentina della Cooperazione in occasione dei suoi 130 anni. Un percorso immersivo, progettato in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino, che racconta la Cooperazione Trentina come un’esperienza viva, radicata nelle comunità e capace di rigenerarsi nel tempo, trasformando bisogni condivisi in possibilità e futuro.

Scendendo un piano sotto la sede della Federazione, si accede alla nuova Piazza inCooperazione, un ambiente completamente rinnovato e pensato come luogo di incontro, dialogo e scoperta. Qui il visitatore può muoversi liberamente oppure seguire la sequenza di luci che collega tra loro le varie sezioni, rivelando un filo narrativo — un nastro blu — che attraversa la storia della cooperazione e ne mostra le connessioni con il presente e con i futuri possibili.

“Futuri presenti – ha commentato Italo Monfredini, vicepresidente vicario della Cooperazione Trentina e presidente del Comitato per i 130 della Federazione – non è solo un’esposizione, ma un invito a immaginare i prossimi 130 anni della cooperazione trentina: a capire come i valori che hanno guidato il movimento possano continuare a generare impatto positivo per le persone, i territori e le comunità”.

“La nostra collaborazione a questo progetto della Cooperazione Trentina– ha aggiunto Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino –era doverosa, proprio per le caratteristiche di questo spazio che racconta, trasmette i valori del movimento cooperativo, offrendo una rilettura di carattere storico. Per noi è stato interessante poter interagire su un progetto che esce dal tradizionale modo di raccontare la storia del Trentino e crea una sorta di cortocircuito virtuoso tra passato, presente e futuro”.

La mostra, inaugurata ufficialmente stamani, si sviluppa attraverso immagini, oggetti, installazioni e contenuti multimediali che restituiscono la ricchezza e la complessità di un movimento che, dalla fine dell’Ottocento a oggi, ha saputo evolversi senza perdere i propri valori: solidarietà, autonomia, partecipazione, mutualismo e responsabilità verso la comunità.

Un racconto che lega radici e futuro

Il percorso invita a scoprire come il movimento cooperativo trentino sia nato dal desiderio di condividere e crescere insieme e come, generazione dopo generazione, abbia saputo rispondere ai bisogni delle persone e dei territori. Si attraversano le prime esperienze di credito e consumo, la nascita della cooperazione agricola e dei grandi consorzi, la crescita della cooperazione sociale, la stagione delle rivoluzioni informatiche e l’arrivo delle nuove sfide legate alla transizione ecologica e digitale. Ogni sezione mostra come la cooperazione sia stata — e continui a essere — un’arte che unisce radici solide e capacità di immaginare il futuro.

Accanto alle testimonianze e alle storie di cooperatori e cooperatrici, trovano spazio opere d’arte, scolpite nel legno della Val di Fiemme, di Federico Seppi, oggetti antichi e altri di uso comune, che simboleggiano alcuni momenti chiave nella storia del movimento, ma anche alcuni video esplicativi realizzati dal divulgatore di storia, e noto tiktoker, Giacomo Panozzo.

Tra gli elementi più innovativi della mostra spiccano i periacti, strutture scenografiche rotanti di origine teatrale. Le loro tre facce — una per oggetti e documenti, una specchiata che amplia lo spazio, una composta da schermi LED — cambiano prospettiva e contenuti a seconda del punto di vista, trasformando l’ambiente in un luogo dinamico e narrativo.

La mostra integra strumenti digitali pensati per rendere l’esperienza più accessibile e completa. A partire dal QR code o la pagina dedicata (www.cooperazionetrentina.it/mostra130), che consente di approfondire i temi presentati, accedendo ai testi integrali della mostra e agli approfondimenti storici e tematici, ma di poter tradurre i contenuti nella propria lingua.

È inoltre disponibile un chatbot dedicato (https://www.cooperazionetrentina.it/chatbot130), che risponde alle domande sulla cooperazione e accompagna il visitatore prima, durante e dopo la visita. In particolare, il chatbot integra i contenuti della mostra e offre un supporto multilingue, permettendo a chiunque di esplorare la cooperazione trentina in modo semplice e immediato.

Contributo alla storia

Ad arricchire l’esposizione, un estratto del documentario “Il tempo della cooperazione” (a cura di FilmWork), un racconto corale e al tempo stesso intimo, che restituisce lo sguardo di chi la cooperazione la vive ogni giorno. Il film è stato realizzato utilizzando alcune significative testimonianze della storia e del presente della Cooperazione Trentina, raccolte in occasione del 130esimo anniversario della Federazione.

Questo materiale è stato oggi consegnato ufficialmente alla Fondazione Museo Storico del Trentino e andrà ad arricchire l’archivio storico conservato dall’ente, rimanendo a disposizione di quanti desiderano approfondire una pagina fondamentale della storia della nostra provincia.



(le interviste raccolte durante la presentazione)


Visitare la mostra

Per visitare la mostra, è possibile iscriversi gratuitamente a una delle aperture programmate nei prossimi giorni, e disponibili sul sito www.cooperazionetrentina.it/130, o fissare un appuntamento scrivendo a ftcoop@ftcoop.it

Chi ha collaborato

La mostra è stata realizzata su iniziativa del Comitato per i 130 della Federazione, composto da Italo Monfredini, presidente, Paola Dalsasso, Sandra Dodi, Nadia Martinelli e Ilaria Rinaldi. È stata curata per la Federazione da Jenny Capuano, Alessandro Girardi e Sara Perugini e per la Fondazione Museo Storico del Trentino da Alberto Ianes e Valentina Mustaffi.

L’ideazione e direzione creativa del nuovo spazio è stata di Brave Duck and Robots – Experience Design Studio, coordinamento mostra a cura di Machineria – Storie che funzionano, allestimento audiovisivo di Lizard, light design di Blearred.

Le produzioni video sono state curate da Filmwork, Sun Machine* e Giacomo Panozzo.

L’immagine coordinata e la grafica della mostra è stata curata da Brand&Soda.

Un ringraziamento particolare va a Promocoop e alle tante realtà che hanno collaborato per rendere il percorso il più coinvolgente e accessibile possibile: Abilnova, Associazione don Lorenzo Guetti, Cooperativa Handicrea, Punto d’Incontro Trento, Fondazione don Lorenzo Guetti e Provincia Autonoma di Trento.

Autore: Redazione