Energia e solidarietà: è nata la Cer Solidale Trentina, nuova cooperativa per il futuro del territorio

Nasce a Rovereto con l’obiettivo di unire sostenibilità ambientale, partecipazione comunitaria e solidarietà sociale, la Cer Solidale Trentina, decima comunità energetica rinnovabile trentina ad avere scelto la forma d’impresa cooperativa, proponendo un modello innovativo di transizione energetica condivisa.
Il progetto è stato presentato stamattina presso la sede della Federazione Trentina della Cooperazione, che ne ha seguito e sostenuto il percorso.
L’iniziativa, promossa da un gruppo di professionisti di diversi ambiti (ingegneri, architetti, avvocati, assistenti sociali), rappresenta un passo avanti concreto verso un territorio più verde, solidale e indipendente dal punto di vista energetico, in cui gli incentivi generati dalla condivisione dell’energia rinnovabile saranno destinati a finanziare progetti sociali sul territorio.
Un progetto che unisce energia e solidarietà
Questa Cer offre a tutti i cittadini di Rovereto e dei comuni limitrofi la possibilità di accedere ai benefici connessi alle comunità energetiche rinnovabili, sia di natura economica, sia ambientale e sociale.
La Cer ST si distingue per il suo forte orientamento sociale: una parte significativa dei fondi derivanti dagli incentivi energetici sarà utilizzata per sostenere iniziative e progetti sociali e associazioni locali impegnate nel welfare di comunità. L’obiettivo è costruire un modello in cui l’energia diventa strumento di coesione e inclusione, capace di restituire valore alla collettività.
«Vogliamo dimostrare che la transizione energetica non è solo una questione ambientale, ma anche un’occasione per generare solidarietà e rafforzare le comunità locali», sottolinea Amedeo Moratelli, presidente della Cer Solidale Trentina.
«Vedere un gruppo di professionisti mettersi in gioco su una tematica così importante, sia dal punto di vista sociale che ambientale, è un grande segnale – ha aggiunto Ruggero Pozzer assessore alla transizione ecologica e all’ambiente del comune di Rovereto –. L’obiettivo è quello di aumentare la produzione di energia pulita che resta e genera valore sul territorio, avvicinandoci alla sfida dell’autonomia energetica. Confidiamo che la città risponda al meglio e ci impegniamo a diffondere questo messaggio, a partire dalla Fiera EcoLogica».
Il Comitato Garante e il ruolo dell’Ordine degli Assistenti Sociali
A garanzia della trasparenza e dell’impatto sociale dell’iniziativa, il progetto ha il patrocinio del Comune di Rovereto e vede il coinvolgimento diretto dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Trentino-Alto Adige, che partecipa attivamente alla costituzione del Comitato Garante. Questo organismo avrà il compito di supervisionare l’utilizzo dei fondi raccolti e di assicurare che ogni progetto finanziato risponda a criteri di equità, efficacia e reale beneficio per la comunità.
«Il nostro impegno è che ogni euro reinvestito produca un impatto sociale tangibile e vada a beneficio delle persone e delle famiglie che più ne hanno bisogno», evidenzia la vicepresidente Elisa Rizzi.
Le prossime tappe: cittadini, enti e imprese protagonisti
Il progetto è aperto alla partecipazione di cittadini, enti e imprese, che possono aderire come consumatori, produttori o prosumer, anche senza possedere un impianto fotovoltaico. Le prossime tappe prevedono l’avvio della fase di adesione formale, lo sviluppo di nuovi impianti e l’inizio delle attività di condivisione dell’energia prodotta.
«La scelta della forma cooperativa conferma ancora una volta la capacità del Trentino di mettere al centro la partecipazione e il bene comune – commenta Roberto Simoni, presidente della Cooperazione Trentina –. Con Cer ST l’energia diventa motore di inclusione sociale e di crescita sostenibile».
Tutte le informazioni sulla comunità energetica solidale – dallo statuto al regolamento, fino ai materiali informativi e ai moduli di adesione – sono disponibili nel portale ufficiale: trentino.cersolidale.org