A Educa: il carrello più responsabile vince!

In occasione di Educa, il punto vendita della cooperativa di consumo di viale Trento a Rovereto ha ospitato una sfida inusuale: fare la spesa più responsabile. A riempire il carrello, una quarantina di ragazzi e ragazze di seconda media, che hanno partecipato al laboratorio organizzato dalla Federazione Trentina della Cooperazione.
Una quarantina di studenti e studentesse di seconda media hanno animato il punto vendita della cooperazione di consumo di viale Trento a Rovereto in occasione della quattordicesima edizione di Educa. Obiettivo: fare la spesa per una merenda di classe, il più possibile sostenibile e responsabile, con un budget di 25 euro.
La sfida ha coinvolto due classi dell’Istituto comprensivo Rovereto sud, che hanno partecipato al laboratorio "È tempo di una spesa responsabile" organizzato a Educa 2024 dall’Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione. L’incontro si è aperto con un primo momento in aula, in cui hanno ricevuto alcune nozioni utili per iniziare a riflettere sull’impatto che ogni nostra scelta ha, sia a livello ambientale che sociale, e sulle azioni che ognuno di noi può compiere per contribuire alla salvaguardia del pianeta e non solo.
Successivamente, il gruppo si è spostato in negozio, dove è stato accolto dal responsabile del punto vendita Daniele Marzadro e dal suo staff. Lì, sotto lo sguardo divertito di clientela e personale, con la supervisione degli insegnanti ragazze e ragazzi hanno iniziato a dibattere sulla stagionalità della frutta, a valutare la provenienza della marmellata, ad analizzare l’imballaggio dei biscotti e a leggere con attenzione la lista di ingredienti delle fette biscottate per avere la certezza di mettere nel carrello prodotti il più possibile sani e con un impatto ambientale ridotto.
Arrivati in cassa, è stato chiesto loro di argomentare le scelte effettuate ed è emersa non solo una crescente consapevolezza del proprio ruolo come consumatori e consumatrici, ma anche una capacità di programmazione che ha portato le squadre a valutare i prodotti da acquistare tenendo conto anche dell’effettivo consumo che poi ne avrebbero potuto fare. Tutt’altro che semplice il compito della giuria degli organizzatori, che al termine della gara ha decretato i due carrelli “più sostenibili”. Ai vincitori, uno per classe, la cooperativa ha donato i prodotti selezionati per poter festeggiare il successo ottenuto con tutto il gruppo.
Autore: Redazione