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Cooperative di lavoro e di servizi, tengono i volumi e migliora la reddittività

Il valore della produzione delle 128 cooperative del settore è aumentato di circa il 2% raggiungendo i 473 milioni di euro. Utile aggregato a quota 16 milioni (+5 milioni). Stabile l’occupazione, con oltre 7 mila i lavoratori. Circa 19 mila i soci (+4%).

I rappresentanti delle 128 cooperative trentine attive nel settore dei servizi e della produzione lavoro si sono incontrati oggi nella sala inCooperazione per il tradizionale convegno annuale che prevede l’analisi dei dati economici aggregati e dei risultati socioccupazionali.

Si tratta del settore che conta il maggior numero di imprese cooperative, impegnate in attività molto eterogenee: servizi ambientali, edilizia, logistica, ristorazione, front office, pulizie, manutenzione del verde, turismo, servizi energetici e tante altre. Oltre 19 mila soci e socie (+700 rispetto al 2022), di cui 1.800 soci lavoratori e 7 mila persone occupate.

In apertura l’intervento del vicepresidente vicario della Federazione Trentina della Cooperazione Italo Monfredini che nel portare i saluti del presidente Roberto Simoni e del Consiglio di amministrazione, ha puntato l’attenzione sul problema del lavoro o, meglio, sulla mancanza di risorse umane che accomuna tante cooperative in questi anni, e sulla necessità di trovare una strategia complessiva di sistema in proposito.

«Il 2023 è stato un anno complesso, con scenari macroeconomici destabilizzati dai conflitti bellici e dall’aumento del costo del denaro – ha commentato Germano Preghenella, vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione per il settore lavoro e servizi –. Le cooperative di quest’ambito hanno evidenziato in aggregato una buona tenuta a livello di volumi, con 473 milioni di euro di valore della produzione, in crescita dell’1,7%, e hanno migliorato la reddittività, con un utile pari a 16 milioni, in aumento di 5 milioni rispetto all’anno precedente anche in considerazione della frenata dell’impatto dell’inflazione sui costi di approvvigionamento e di un calo dei costi energetici».

Tema d’attenzione del convegno anche l’ia, con gli interventi di Laura Maffei e di Carla Mascia della Fondazione Hit, che hanno presentato le opportunità a disposizione del mondo delle imprese che riserva questo straordinario strumento. 

Area lavoro

Giuliano Bernardi, responsabile dell’Area Servizi integrati della Federazione Trentina della Cooperazione, ha spiegato che le 76 cooperative di lavoro hanno generato un valore stimato della produzione di 372 milioni (+2,2%), un utile aggregato di 10 milioni (+3 milioni) e una marginalità media del 3%, in miglioramento rispetto al 2,2% del 2022.

Il comparto è molto diversificato per tipologia di attività e dimensione d’impresa: ci sono due cooperative che hanno un giro d’affari che supera i 50 milioni di euro e 29 cooperative che si fermano sotto al milione di euro. In altre parole, le 8 cooperative più grandi (oltre 10 milioni di fatturato) hanno generato il 62% del valore della produzione e le 29 più piccole hanno inciso per il 4% sull’aggregato.

Cresce e si rafforza ulteriormente la patrimonializzazione: 147 milioni di euro il patrimonio netto aggregato stimato, 10 milioni in più rispetto al 2022 (+7,2%). Bene l’occupazione: sono circa 6.200 le persone che operano stabilmente in queste imprese, di cui circa 1.800 come soci lavoratori, in crescita rispetto all’anno precedente (+3,3%).

Area servizi

Il settore delle 52 cooperative di servizi presenta un valore della produzione pari a 101 milioni, stabile rispetto al 2022. Questo dato è fortemente influenzato dalla riduzione del fatturato dei tre Consorzi Elettrici, per effetto del calo del prezzo dell’energia registrato nel 2023 dopo l’exploit del 2022. Al netto dell’andamento dei consorzi elettrici, il valore della produzione cresce dell’11%. Anche questo comparto è caratterizzato da una forte disomogeneità per attività e per dimensioni: più della metà delle cooperative fatturano meno di 1 milione di euro, mentre 9 più di 3 milioni.

Positivo ed in crescita il risultato netto aggregato complessivo, pari a 5,9 milioni di euro (+2,2%), trainato da tre grandi cooperative. Anche in quest’ambito migliora la patrimonializzazione (+7,3%), con il patrimonio netto a quota 108,8 milioni. Tiene l’occupazione: sono 734 le persone impiegate a fine dicembre 2023.

Autore: Redazione