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Cassa Rurale Vallagarina: premiato l’impegno di 133 giovani studentesse e studenti

La cornice prestigiosa di Palazzo Pizzini, nel cuore della città di Ala, ha ospitato la consegna dei premi di studio di Cassa Rurale Vallagarina. L’iniziativa si rinnova da molti anni, fedele ai principi contenuti nello Statuto dell’istituto di credito cooperativo.

Premiare le giovani e i giovani che hanno ultimato una tappa o per intero il percorso formativo non si riduce a un semplice riconoscimento ma è un gesto destinato ad assumere un valore ulteriore perché premiare il singolo significa investire anche nella crescita culturale delle comunità dove questi giovani vivono e dove Cassa Rurale Vallagarina è attiva nella quotidianità”.

È stata una delle sottolineature proposte durante l’evento di consegna delle Borse di Studio della Cassa Rurale Vallagarina.

L’istituto di credito cooperativo è guidato dal presidente Maurizio Maffei e dal direttore generale Giuliano Deimichei.

Sabato scorso, nella cornice di Palazzo Pizzini ad Ala, tra le ambientazioni scelte dalla Cassa Rurale per i suoi appuntamenti di maggiore importanza, sono stati consegnati gli attestati a ragazze e ragazzi vincitori, per un investimento in sapere di cinquantamila euro.

Nel corso del pomeriggio è stata, inoltre, data voce a due testimonianze che hanno dimostrato quanto sia importante essere tenaci e saper cogliere le opportunità che la vita riserva a ogni persona.

E, a volte, trasformare una difficoltà in opportunità come si è registrato e avviene per Mauro Tomasi, atleta paralimpico, alense di origine, che partecipa ogni anno a maratone sia in Italia e sia all’estero.

Altrettanto interessante e seguita con attenzione dalle premiate e dai premiati è stata la testimonianza di Cristiana Bucella, giovane socia di Cassa Rurale Vallagarina, attiva sui social con il canale “Cucinaverza” dedicato alla cucina vegetale.

Un altro aspetto meritevole di una sottolineatura appartiene a una opportunità in più offerta ai 133 vincitori: è stata data loro la possibilità di attivare un fondo pensione presso l’istituto di credito cooperativo con un versamento iniziale di 150 euro o integrare il fondo pensione già in essere presso l’Istituto e vedersi incrementare di 100 euro l’importo della borsa di studio. Perché anche per loro il domani è oggi.

Autore: Diego Nart - Ufficio Stampa Cooperazione Trentina