07 maggio 2021
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Cassa di Trento Fracalossi confermato

Approvato il bilancio 2020 della Cassa di Trento-Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra. Grande solidità e buoni risultati per guardare al futuro con ragionato ottimismo.

Approvato il bilancio 2020 della Cassa di Trento-Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra. Grande solidità e buoni risultati per guardare al futuro con ragionato ottimismo.

Anche quest’anno la cautela sanitaria del distanziamento sociale, resa necessaria per la pandemia Covid 19, ha imposto alla più grande Cassa del Trentino di effettuare l’Assemblea Ordinaria mediante il sistema della delega al Rappresentante Designato.

Il Presidente Giorgio Fracalossi si rammarica di non aver potuto incontrare i Soci nell’appuntamento istituzionale annuale per eccellenza, per spiegare di persona i risultati ottenuti grazie all’impegno di tutti – Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, Direzione e Collaboratori – e le molteplici attività ed iniziative messe in cantiere per continuare ad essere un fondamentale motore economico e sociale del territorio.

Il Presidente esprime soddisfazione, però, per la ragguardevole partecipazione di Socie e Soci, seppur a distanza: sono stati infatti quasi 3.900 i Soci partecipanti, pari ad oltre il 15% del totale della base sociale formata da quasi 25.000 Soci. Una adesione che manifesta un importante risultato di democrazia partecipata, considerato che la quantità di adesioni supera i valori sommati di partecipazione dei Soci alle assemblee degli anni scorsi.

Il Presidente Giorgio Fracalossi è stato confermato nel suo ruolo con quasi 3.500 voti favorevoli e si congratula con gli amministratori Saveria Moncher, Fulvio Rigotti e Paolo Toniolatti, riconfermati, con ampio consenso, nei loro incarichi e anche per il rinnovo nel ruolo di Presidente del Collegio Sindacale del dottor Massimo Frizzi, oltre che per la conferma, nello stesso Collegio, dei Sindaci Effettivi Robert Schuster e Fabio Scudiero. Nell’occasione invia un ringraziamento ai Sindaci Effettivi uscenti, dottor Lorenzo Rizzoli e dottoressa Anna Giordano -quest’ultima aveva scelto prima dell’Assemblea di non ricandidare- per il loro ragguardevole impegno.

In occasione della prima riunione di Consiglio si provvederà alla nomina delle Commissioni Consiliari e degli incarichi agli Amministratori.

L’Assemblea ha anche votato il Collegio dei Probiviri nelle persone dei professori Luisa Antoniolli e Riccardo Salomone, probiviri effettivi, e degli avvocati Roberta De Pretis e Franco Larentis come supplenti. Il Presidente del Collegio dei Probiviri è stato designato direttamente dalla Capogruppo Cassa Centrale Banca, nella persona del professor Filippo Sartori.

Evidenziando che tutti i punti dell’Ordine del giorno sono stati approvati a larghissima maggioranza dai Soci, il Direttore Generale Giorgio Bagozzi ricorda i numeri rilevanti del bilancio 2020.

Il Conto Economico esprime un utile netto di esercizio pari a 6,542 milioni di euro, un margine di intermediazione pari a 76 milioni di euro, quasi 31 milioni il risultato dalla gestione caratteristica lorda.

Sul piano patrimoniale il totale dell’attivo è salito ad oltre 3,7 miliardi di euro, mentre le masse amministrate (cioè la somma della raccolta di risparmio e di crediti alla clientela) superano quota 5,6 miliardi. Il patrimonio e i fondi propri della Cassa sono pari a 255 milioni di euro con un Total Capital Ratio cresciuto al 22.79%, a fronte di un minimo regolamentare previsto pari al 12,30%. (si ricorda che tale parametro rappresenta l’indicatore di solidità della Cassa: più è alto, più la banca è forte, solida e sicura).

Si tratta di risultati importanti, conseguenza diretta della scelta strategica della fusione fra la Cassa Rurale di Trento e la Cassa Rurale di Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra, effettuata a fine 2019. La più grande fusione mai avvenuta in Trentino, con uno sforzo organizzativo enorme ed inedito, portato avanti in un momento di emergenza straordinariamente pesante e che ha permesso alla nuova Cassa di attuare un corposo piano di riduzione dei costi e un conseguente impegno per un forte sviluppo commerciale.

Tali risultati consentono ora di sostenere le incognite del futuro economico del nostro territorio e non solo, visti i collegamenti ormai globali di un’economia moderna; incognite che probabilmente in questo 2021 potranno essere anche pesanti, a causa soprattutto dell’emergenza del coronavirus. Sarà compito del Consiglio di Amministrazione e della Direzione mettere in atto tutte le misure prudenziali a copertura dei vari rischi che Cassa di Trento, come ogni banca, deve affrontare; tuttavia, la notevole solidità costituisce una valida garanzia per assicurare un sostegno forte e responsabile a famiglie, imprese ed iniziative del territorio.

Il Direttore sottolinea la rilevante riduzione dei crediti anomali lordi, che si attestano al 5,6% del totale dei prestiti: un risultato che viene da anni di rigoroso lavoro, che pone Cassa di Trento tra le migliori posizioni, a livello nazionale, e che mette in sicurezza la solidità attuale e futura della Cassa stessa.

Nel 2020 la Cassa si è distinta, sin dal primo momento dell’epidemia, nell’adozione di tutte le iniziative a sostegno di famiglie ed imprese: migliaia sono state le moratorie integrali sui mutui, è stata erogata nuova liquidità per quasi 100 milioni di euro, si sono attivate stazioni di remote banking ed emesse carte di credito e debito gratuite per tutto l’anno; sono stati inoltre forniti terminali POS portatili gratuiti per favorire le consegne a casa di spesa alimentare e farmaceutica; si sono proposte tutele assicurative per dipendenti di imprese clienti a fronte della “emergenza Covid” e si è attivato il “Mutuo Device”, a tasso zero, per favorire l’acquisto di computer per facilitare lo “smart working” e lo “smart schooling”.

La Cassa ha confermato inoltre il suo imponente intervento di sostegno sociale per la crescita morale e culturale del territorio, con l’assistenza rivolta ad oltre 500 associazioni attive nei settori della promozione della cultura, dello sport, della solidarietà e della cooperazione, oltre che per servizi dedicati ai propri Soci, con un importo totale di interventi pari ad 2.376.000 euro, nel corso del 2020.

A tale importante attività sociale si affiancano le molteplici iniziative degli enti collegati alla Cassa di Trento, e cioè la Fondazione Cassa Rurale di Trento, la scuola di lingue Clm Bell, le proposte del Gruppo Giovani Cassa di Trento e della Consulta dei Soci: plurime attività, rivolte alla comunità, nei settori della formazione, dell’educazione, dell’intrattenimento, della cultura.

Fra le altre iniziative, merita particolare menzione l’iniziativa di Fondazione Cassa Rurale di Trento che nella primavera del 2020 ha avviato la sottoscrizione pubblica denominata “Insieme per la Comunità – Emergenza Covid 19” in favore dell’Azienda Sanitaria Provinciale, per l’acquisto di materiali ed attrezzature sanitarie. La nostra Comunità ha risposto con particolare attenzione e generosità. Il saldo della sottoscrizione, infatti, dai 150.000 euro iniziali conferiti da Cassa di Trento e dai citati enti collegati, ha raggiunto a fine anno quasi 600.000 euro, permettendo all’Azienda Sanitaria locale l’acquisto di defibrillatori, ecografi, ventilatori polmonari, piattaforme per intubazione ecc.

Infine, è stato rivolto un grazie di cuore a tutte le collaboratrici e collaboratori della Cassa, che hanno affrontato il nuovo percorso post-fusione con entusiasmo e professionalità, sapendo rispondere con altrettanto impegno e responsabilità durante la fase acuta dell’emergenza da coronavirus, e che continuano ancora oggi con la stessa passione e disponibilità.

Fonte: Cassa di Trento-Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra

Autore: Redazione