27 marzo 2023
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Caseificio di Primiero, un punto di riferimento per la montagna trentina

Un presidio per la tutela del territorio e per lo sviluppo della zootecnia e agricoltura di montagna in Trentino. È il caseificio Primiero, punto di riferimento per gli allevatori nelle valli di Primiero e Vanoi, che in estate possono contare sulle malghe in gran parte ubicate all’interno del Parco naturale di Paneveggio-Pale di San Martino. 

Proprio in una delle malghe gestite dal Caseificio di Primiero - ovvero a Malga Rolle ai piedi del Cimon della Pala - si è svolta la consueta seduta fuori porta della Giunta provinciale ed il successivo incontro con gli amministratori e la comunità locale.

All'attenzione in particolare il progetto per realizzare la nuova sede del caseificio all'ingresso dell'abitato di Mezzano, che comporterà la riqualificazione dell'intera area e un salto di qualità per la realtà cooperativa primierotta.

"Venendo qui di persona - ha precisato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti - la Giunta ha l'opportunità di conoscere da vicino questa attività importante per il territorio, che ne identifica i valori. L’agricoltura di montagna e l’attività del caseificio sono fondamentali per il presidio e la tutela del Trentino. Il progetto che ci è stato presentato oggi – ha concluso Fugatti – punta alla continuità. Una visione di futuro con un investimento che guarda al sistema economico del Primiero e del Vanoi”.

“La visita della Giunta - ha detto il presidente Cesare Scalet - è un segno di attenzione per la nostra importante realtà, cresciuta in questi anni nonostante le difficoltà, anche grazie agli investimenti fatti nell’innovazione, nella comunicazione e nella produzione di nuovi prodotti. Una realtà che oggi fa i conti, come tante altre cooperative del settore, con gli effetti della siccità sui pascoli e i rincari di materie prime ed energia. Ma questo non ci sta impedendo di programmare il futuro”.

La Giunta provinciale è stata accolta da tutti i sindaci del territorio di Primiero e Vanoi, il presidente Comunità di Primiero Roberto Pradel, il presidente Ente Parco Paneveggio pale di San Martino Valerio Zanotti, il direttore APT San Martino di Castrozza Manuel Corso, il presidente della Strada dei Formaggi delle Dolomiti Pierantonio Cordella e il Presidente della Federazione Provinciale Allevatori Giacomo Broch.

Il nuovo Caseificio - progettato da Nami&Orler workgroup - è stato presentato dal presidente del Caseificio di Primiero Cesare Scalet, dal direttore Alberto Bettega affiancati da tutto il consiglio direttivo. 

Caseificio di Primiero: i numeri

Con circa 60 soci - il 26% sotto i 40 anni -, di cui una ventina conferiscono nel periodo estivo degli alpeggi, la cooperativa è attiva dai primi anni Ottanta, quando è avvenuta la fusione dei caseifici turnari in cui conferivano i piccoli allevatori nel caseificio unico che serve Primiero e Vanoi.
Attualmente il caseificio Primiero ha un fatturato di oltre 6 milioni di euro e nel 2022 ha lavorato 54 mila quintali di latte. I dipendenti attivi sono circa 25 e in estate con la stagione degli alpeggi raggiungono le 50 unità. “In una valle così piccola quasi un centinaio di famiglie, tra quelle dei soci conferitori e quelle dei dipendenti, credono in questa cooperativa che è riferimento economico e sociale per la comunità e per la montagna trentina” ha aggiunto Scalet. Sono 11 le malghe che conferiscono il latte al caseificio con un apporto sostanzioso e che ne garantisce un buon quantitativo di produzione. “Un unicum sul territorio trentino - ha concluso presidente Scalet -  Questo ha comportato la valorizzazione dei prodotti di malga con tre presidi slow food: il Botiro/Burro di Primiero, Puzzone di malga e il Trentingrana di malga. Proprio malga Rolle ci identifica e possiamo definirla come patrimonio del nostro territorio gestito dal Caseificio da 40 anni”.

Una nuova sede per il Caseificio di Primiero, un progetto per il domani

La nuova sede del Caseificio di Primiero avrà sede nel Comune di Mezzano, accanto alla strada statale. “Il progetto – spiega il direttore Alberto Bettega – si inserisce in una visione più ampia dello sviluppo della nostra realtà. Da due anni infatti stiamo perseguendo un piano operativo di marketing per lo sviluppo del caseificio e quindi per la valorizzazione di tutta la filiera a partire, in primis, dagli allevatori. L’operazione ha fatto sì che crescesse la consapevolezza che la realtà del caseificio ha valore per tutto il territorio e in particolare che il connubio agricoltura e turismo, sta diventando sempre più motore e traino per l’economia di tutta la valle”.

In questi anni la vendita dei formaggi è stata legata a dei momenti di visita esperienziali – nelle stalle, in malga, negli eventi culturali – proposti con costanza e in sinergia con la rete turistica. Tra i progetti legati all’innovazione già dal 2014 il caseificio ha attivato un e-commerce, il primo caseificio in Trentino ad approdare su questo mercato – che registra oltre 2.000 ordini all’anno.
“Ci piacerebbe quindi portare questo tipo di esperienza – prosegue il direttore - all’interno di una struttura pensata anche per questa esigenza, con un’esperienza d’acquisto innovativa. Un luogo rappresentativo dei valori del territorio. Non da ultimo dobbiamo riuscire a far prodotti nuovi per rispondere alle richieste del mercato in crescita e poter lavorare in uno spazio idoneo.”
Il progetto sarà portato avanti con passi graduali e sostenibili, anche da un punto di vista economico, in stretta sinergia con il territorio e prevede la valorizzazione ed il recupero di un’area dismessa. Non saranno così occupati suoli agricoli e sarà creata un’area verde di oltre 3000 mq. Il progetto prevede una grandissima attenzione alla sostenibilità ambientale che va dal risparmio energetico, all’ottimizzazione del risparmio dell’acqua. Attraverso Concast Trentin Grana il progetto è stato presentato ad un bando del Pnrr per il quale si attendono risposte.

Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento

Autore: Redazione