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A Rovereto è nata “Impronte”. Fusione delle cooperative “Il Ponte” e “Iter”

Le assemblee straordinarie dei soci hanno espresso voto favorevole al progetto di fusione delle due cooperative sociali.

A Rovereto c’è una nuova cooperativa sociale. E’ “Impronte”, risultato della fusione de “Il Ponte” e “Iter”.

Due esperienze e due storie quarantennali che hanno deciso di unirsi. Il voto favorevole espresso dalle assemblee straordinarie al progetto di unificazione è l’approdo di un percorso intrapreso da una decina di anni dalle due cooperative “alla luce – spiegano i vertici - delle trasformazioni normative, socio-economiche e culturali che hanno contraddistinto il welfare trentino e in particolare le politiche e i servizi per le persone con disabilità”.

Insomma, unire le forze per migliorare l’efficacia organizzativa, per mantenere alta la qualità e la capacità innovativa dei servizi, per rispondere con puntualità di servizio alle attese e ai bisogni di utenti e famiglie, per aumentare l’efficienza organizzativa considerata la sempre maggiore complessità burocratico/ammnistrativa e di gestione del personale.

Perché “Impronte”

“La denominazione di Impronte – spiega il presidente di Iter Fabio Marega - è il risultato della combinazione delle singole lettere delle denominazioni Ponte ed Iter. Un nuovo nome che, sostanzialmente, intende manifestare l’entusiasmo di una nuova progettualità, nel rispetto dei valori ad oggi generati dalle due realtà cooperative”.

“Mettere a sistema la contaminazione reciproca di due organizzazioni che hanno dimostrato di saper creare legami significativi con le persone, con le istituzioni e con il territorio – aggiunge Serenella Cipriani, presidente de Il Ponte - consente un nuovo slancio per guardare al futuro con maggior capacità di coglierne le opportunità e non solo le incertezze”.

I settori di attività

La cooperativa sociale Impronte si occuperà di bisogni speciali, disabilità e autismi, del benessere e della qualità di vita delle persone. La professionalità si coniugherà con il lavoro sociale e di comunità per generare percorsi che mettano al centro l’inclusione e l’integrazione a sostegno di progetti di vita dove le opportunità e le potenzialità siano motore di benessere per la persona con disabilità, la sua famiglia e la comunità.

Impronte è presente negli Istituti scolastici per affiancare studenti con bisogni educativi speciali, con Mystart progetta percorsi psico-educativi per bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali ed autismo, anche in forma domiciliare.

Per le persone adulte con disabilità sono attivi percorsi a supporto del progetto di vita in forma diurna e domiciliare.

Con il laboratorio si propone di dare occupazione giornaliera post scolastica e fino ai 64 anni di età a persone con disabilità e garantire formazione all’apprendimento ai pre-requisiti lavorativi.

Inoltre, con il servizio Io Domani rivolto all’abitare per persone con disabilità si sperimentano nuove modalità per rispondere alla domanda di progetti di vita che sappiano guardare al futuro e all’indipendenza delle persone con disabilità.

Entro la fine dell’anno saranno attivi nuovi servizi rivolti all’inserimento lavorativo e la formazione professionale, con l’apertura di tre attività imprenditoriali a Rovereto che vedranno protagoniste le persone con disabilità, ciò anche seguito anche di stipula di un contratto di rete fra le nostre due cooperative ed un’altra cooperativa sociale già attiva sul territorio di Rovereto (Smart Lab).

I numeri

Impronte è una cooperativa con uno staff di oltre 100 lavoratori e collaboratori, quasi 200 soci, 40 volontari, e rivolgerà la propria attenzione, passione e competenza a oltre 200 persone con disabilità e alle loro famiglie.

Autore: Redazione
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