21 agosto 2020
agricoltura
Condividi il link su:

Quarantena attiva in agricoltura: firmata la convenzione tra Apss, Cooperazione e organizzazioni agricole

Federazione trentina della Cooperazione, Coldiretti Trento, Confagricoltura Trento, Acli-Terra, Associazione contadini trentini, CIA Agricoltori Italiani e Apss hanno firmato oggi, presso il palazzo della Provincia, una convenzione che disciplina le modalità e i tempi per assicurare l'effettuazione dei tamponi Sars Cov 2 ai lavoratori agricoli provenienti dai Paesi per cui è previsto l'isolamento fiduciario e sottoposti a quarantena attiva.

Il presidente Roberto Simoni: "Esprimo grande soddisfazione perché abbiamo trovato sintesi su un tema complesso ma fondamentale per le cooperative e le imprese agricole".

Federazione trentina della Cooperazione, Coldiretti Trento, Confagricoltura Trento, Acli-Terra, Associazione contadini trentini, CIA Agricoltori Italiani e Apss hanno firmato oggi, presso il palazzo della Provincia, una convenzione che disciplina le modalità e i tempi per assicurare l'effettuazione dei tamponi Sars Cov 2 ai lavoratori agricoli provenienti dai Paesi per cui è previsto l'isolamento fiduciario e sottoposti a quarantena attiva.Il presidente Roberto Simoni: "Esprimo grande soddisfazione perché abbiamo trovato sintesi su un tema complesso ma fondamentale per le cooperative e le imprese agricole".

    
            
        Vademecum ROMENO.PDF 819,03 kB
    
           


    
            
        Vademecum ITALIANO.PDF 795,81 kB
    
           


    
            
        Vademecum BULGARO.PDF 801,43 kB

Il documento firmato oggi alla presenza del presidente della Giunta Maurizio Fugatti, attua le previsioni contenute nell'ordinanza firmata lo scorso 13 agosto dal presidente della Provincia autonoma di Trento. Inoltre, per la gestione della quarantena attiva, un vademecum e una check list delle attività da fare aiuteranno le aziende a rispettare gli obblighi previsti, dall’arrivo del lavoratore all’organizzazione dell’attività, comprese eventuali emergenze. Anche per i lavoratori è stato predisposto, e sarà tradotto in diverse lingue, un vademecum con le regole da seguire nelle modalità di lavoro, nella gestione dei contatti e dei trasporti e, ancora, nell’utilizzo degli alloggi e delle attrezzature.

"Esprimo grande soddisfazione - ha dichiarato il presidente della Federazione Trentina della Cooperazione Roberto Simoni - perché abbiamo trovato sintesi su un tema complesso ma fondamentale per le cooperative e le imprese agricole"."E' un accordo nato tempestivamente e frutto di collaborazione inter-istituzionale - ha aggiunto Rosa Magnoni, direttrice amministrativa dell'Apss - che premia il lavoro di squadra ai fini igienico sanitari". "La ratio di questo accordo è di tipo sanitario - ha aggiunto Antonio Ferro, direttore del Dipartimento prevenzione dell'Apss - perché rende più sicura ed efficace la tutela della salute dei trentini".

La convenzione prevede che il datore di lavoro di ciascuna azienda, sentito il referente Covid aziendale, se presente, invii, per il tramite della Federazione trentina della Cooperazione, al Servizio Igiene Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell'Apss, all'indirizzo mail segreteria.uoisp@apss.tn.it, la segnalazione di inizio della quarantena e la contestuale richiesta di effettuazione del tampone, con i dati del lavoratore.

In caso di tampone negativo il lavoratore potrà proseguire la sua attività nel rispetto della quarantena attiva fino al quattordicesimo giorno dall'ingresso in Italia.
In caso di tampone positivo il Servizio igiene pubblica del Dipartimento di prevenzione dell'Apss chiamerà il lavoratore per l'indagine epidemiologica, che riguarderà anche i contatti lavorativi.
In questo caso è onere del lavoratore comunicare al proprio datore di lavoro l’avvio del periodo di astensione dal lavoro.

Vademecum e check list sono il risultato dell'attività, realizzata con un approccio organico, unitario e di sistema, da un gruppo coordinato dall'Assessorato all'agricoltura della Provincia, sul modello di quanto fatto in questi mesi di emergenza Covid, in stretta collaborazione con la Cooperazione e le associazioni agricole.
Grazie a questi documenti, patrimonio comune di tutto il settore agricolo provinciale, ogni datore di lavoro e ogni lavoratore saranno guidati nella loro operatività per assicurare le massime garanzie possibili nella prevenzione della diffusione del virus.

L’obiettivo era di mettere assieme le necessità delle aziende agricole, particolarmente impegnate in questo periodo di raccolta, con la sicurezza di tutta la comunità di fronte al rischio di contagio da Covid-19.

Autore: Redazione