04 ottobre 2018
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Cooperative sociali: porte aperte ai candidati per parlare di welfare e lavoro

È iniziata oggi la seconda edizione di “Impresa sociale al cubo”, l’iniziativa culturale promossa dal consorzio Consolida e dalle 50 cooperative associate per parlare di welfare e lavoro per l’inclusione sociale. La prima giornata è stata caratterizzata dalle visite ad alcuni dei servizi educativi, di cura e assistenza e di inclusione lavorativa delle cooperative sociali, che sul territorio provinciale raggiungono 18 mila utenti ogni anno, coinvolgono 1.200 volontari e danno lavoro a 4.400 persone, di cui 1.800 in condizioni di fragilità o svantaggio sociale. Il prossimo appuntamento è il 13 ottobre con l’incontro in cui saranno presentate le proposte delle 50 cooperative sociali per la costruzione di un welfare capace di rispondere ai nuovi e crescenti bisogni delle comunità.

È iniziata oggi la seconda edizione di “Impresa sociale al cubo”, l’iniziativa culturale promossa dal consorzio Consolida e dalle 50 cooperative associate per parlare di welfare e lavoro per l’inclusione sociale. La prima giornata è stata caratterizzata dalle visite ad alcuni dei servizi educativi, di cura e assistenza e di inclusione lavorativa delle cooperative sociali, che sul territorio provinciale raggiungono 18 mila utenti ogni anno, coinvolgono 1.200 volontari e danno lavoro a 4.400 persone, di cui 1.800 in condizioni di fragilità o svantaggio sociale. Il prossimo appuntamento è il 13 ottobre con l’incontro in cui saranno presentate le proposte delle 50 cooperative sociali per la costruzione di un welfare capace di rispondere ai nuovi e crescenti bisogni delle comunità.

Porte aperte oggi per i candidati alle prossime elezioni provinciali in alcuni dei servizi educativi, di cura e assistenza e di inclusione lavorativa che le cooperative sociali gestiscono sul territorio provinciale. Il consorzio Consolida ha organizzato, infatti, insieme alle proprie associate visite nei nidi di infanzia (Città Futura e La Coccinella), nei centri per minori (Ephedra) e in quelli di supporto per le famiglie e per i bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali (Me.Te); e ancora nei centri per persone con disabilità o con problemi di salute mentale (con le cooperative Il Ponte, Iter, Gruppo 78 e Incontra), nelle residenze per anziani e nei luoghi per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate come il laboratorio - sartoria di Aurora e la Casa circondariale di Trento (Chindet, Kaleidoscopio, Kinè, La Sfera, Venature).

“Abbiamo deciso di iniziare il dialogo con chi si è candidato alle prossime elezioni provinciali aprendo i nostri servizi - spiega Serenella Cipriani, presidente di Consolida - perché crediamo che la politica debba partire dalla conoscenza dei bisogni e dell’impatto delle scelte compiute. Non tutti hanno accolto questo invito, ma quelli che lo hanno fatto si sono fermati anche più di quanto avevamo previsto, segno di attenzione e della volontà di conoscere e capire”.

“Noi terremo le porte aperte – continua Cipriani – perché il nostro ruolo è ascoltare i bisogni della società civile, farne una sintesi e restituirli a chi si candida a governare, come elementi su cui costruire gli scenari futuri. Lo faremo sabato 13 ottobre quando presenteremo le proposte su welfare e lavoro per l’inclusione che abbiamo costruito in lunghi mesi di lavoro comune con le 50 cooperative sociali che aderiscono al consorzio Consolida. La complessità delle sfide che ci aspettano non possono infatti accontentarsi di risposte affrettate e approssimative e neppure di essere costruite da pochi a tavolino”.

Fonte: Ufficio stampa Consolida

Autore: Redazione
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