17 gennaio 2018
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A Vigo di Ton la benedizione del sale della “Famiglia”

Nella giornata di Sant’Antonio Abate è stata rinnovata la tradizione di un rito antichissimo tornato attuale grazie alla Famiglia Cooperativa Primanaunia. L’evento, itinerante, oggi pomeriggio ha fatto tappa a Vigo di Ton.

Nella giornata di Sant’Antonio Abate è stata rinnovata la tradizione di un rito antichissimo tornato attuale grazie alla Famiglia Cooperativa Primanaunia. L’evento, itinerante, oggi pomeriggio ha fatto tappa a Vigo di Ton.

Dopo essere andata a Segno un anno fa, oggi pomeriggio la tradizione ha fatto tappa a Vigo di Ton.

La tradizione appartiene alla benedizione del sale nella Giornata di Sant’Antonio Abate tornata attuale grazie alla Famiglia Cooperativa Primanaunia e, in particolare, al suo ex presidente, Ottorino Angeli, che ha guidato la cooperativa di consumo per oltre quarant’anni.

Vigo di Ton ospita la sede della cooperativa di consumo nata sul finire degli anni Novanta dello scorso secolo dall’unificazione delle “Famiglie” di Campodenno, Sporminore e Vigo di Ton ed è la località della Val di Non scelta, quest’anno, dalla cooperativa presieduta da Giuseppe Dalpiaz per un appuntamento che ha chiamato a raccolta un pubblico numerose e di tutte le età. “Ogni 17 gennaio i nostri parroci impartivano la benedizione del sale – ha ricordato Dalpiaz in un passaggio del suo intervento – Con questo segno di amore si poneva sotto protezione divina l’economia e la vita dei nostri genitori e dei nostri avi”.

Nel libro verbale del 1896 della cooperativa di consumo di Campodenno si legge: “dopo aver suonato le campane del mezzodì e aver consumato il frugale pasto delle ore undici ci ritroviamo in piazza, davanti alla Famiglia Cooperativa, per la benedizione del sale”.

Il sale benedetto “veniva consumato dal bestiame perché – ha aggiunto Dalpiaz - diventasse forma di prevenzione dalle malattie e quindi, dico, garanzia di un piccolo reddito alle famiglie”.

“Sant’Antonio Abate – è stato ricordato – era un monaco anacoreta vissuto in Egitto tra il terzo e il quarto secolo dopo Cristo. Sant’Antonio lo vediamo rappresentato in effigie vicino a un maiale ed è per la Chiesa protettore degli animali domestici”.

L’evento è caratterizzato da un gesto di concreta solidarietà:quanto ricavato dalle offerte per una o più confezioni di sale benedetto viene devoluto all’Associazione “Amici del Madagascar” guidata dalla presidente Rita Cattani.

Numerosi gli indirizzi di saluto che hanno anticipato il momento più atteso, la benedizione del sale affidata all’arcivescovo emerito di Trento, monsignor Luigi Bressan. Presente anche padre Giorgio Silvestri, priore di San Romedio.

Hanno preso la parola il sindaco del Comune di Ton Angelo Fedrizzi, il presidente della Comunità di Valle Silvano Dominici, Carlo Pezzato presidente dell’Associazione Cacciatori Trentini, il senatore Tarcisio Andreolli.

Ha inoltre partecipato Lorenzo Ossanna, vicepresidente del Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige.

Autore: Redazione